L’ex numero 11 dei biancorossi racconta la sua nuova esperienza con la Fermana ma resta forte il legame con la città con la quale ha vinto la Serie D
“Il legame con Bari ti rimane nel cuore, non può essere altrimenti per calore, storia, tifo e affetto. Poi è chiaro che quando un giocatore si lega a una città gli spiace andare via. Lasciare Bari con un gol è stato importante, l’abbraccio dei miei compagni ha testimoniato l’affetto professionale che mi lega alla città. Ci tenevo ad andarmene lasciando un segno e spero che sia stato così”. Samuele Neglia non è più un calciatore biancorosso ma nel suo cuore è ancora forte il legame con la città pugliese e i tifosi.
Durante la puntata di Passione Bari Extra Time su Radio Selene, l’ex fantasista biancorosso racconta la sua esperienza a Bari e l’ultimo periodo messo ai margini della squadra titolare: “Io ho sempre pensato a restare con la testa a Bari, allenarmi bene ed essere utile alla causa. – ha spiegato – Durante la gestione Vivarini vivevo le settimane cercando di coltivare spazi. Mentalmente cercavo sempre di essere sul pezzo e lavorare per la squadra. Avrei potuto dar di più, ma è andata così e sono contento che stia andando così”.
Ma quello di Neglia non è un addio, anche per i legami che ha lasciato in città: “Il mio è stato un arrivederci all’insegna del sorriso, credo che il calcio sia caratterizzato dalla soggettività. Quello che può essere chiaro per un allenatore può non esserlo per un altro ma sono felice per aver vissuto Bari. Con Hamlili e Simeri ci sentiamo tutti i giorni su Whatsapp, sono una presenza costante”.
Ora Neglia è un giocatore della Fermana con la quale ha già segnato il suo primo gol: “Non potevo immaginare esordio migliore, sono felice di essere stato utile alla causa in un derby così sentito. – racconta – Sono legato a Bari contrattualmente e sentimentalmente ma ora devo dedicarmi al 101% alla Fermana. Al Bari auguro sempre il meglio perché è una piazza che vive di calcio ma lotto per la salvezza della Fermana. Il ricordo più bello in biancorosso? La doppietta in casa, l’esultanza sotto la curva in Bari-Sancataldese 4-1. L’avevo sognata la notte e il giorno dopo si è avverata: fu davvero una bella emozione”.
