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Scala sul mercato: “Il mister voleva una rosa di 23 giocatori. Preso solo chi voleva venire a Bari”

Il neo-direttore sportivo ha commentato l’esito del mercato di gennaio, valutando le operazioni in entrata e in uscita

Concluso il mercato di gennaio è tempo di bilanci in casa Bari. Per commentare la sessione di riparazione appena finita è intervenuto in conferenza stampa il direttore sportivo dei biancorossi Matteo Scala, il quale è partito proprio dalla nuova qualifica raggiunta dopo aver terminato il corso a Coverciano: “Dal punto di vista operativo cambia poco ma questi tre mesi a Coverciano sono stati un’ottima esperienza durante la quale ho imparato tanto e ho instaurato buone relazioni con molti compagni. Ora c’è anche questo tassello ma pensiamo alla cosa più importante che è il campo”.

SCELTE CONDIVISE CON VIVARINI – Il focus si è immediatamente spostato sulle operazioni di mercato: “Siamo molto contenti di quello che abbiamo fatto, abbiamo un allenatore preparato con cui abbiamo condiviso tutte le strategie. Aveva chiesto di avere 23 giocatori, per fare ciò dovevamo togliere tutti i calciatori che non facevano parte del progetto tecnico e razionalizzare la rosa. Con l’arrivo di un terzino destro, di un centrale, di un centrocampista e di un attaccante abbiamo reso omogenea la rosa. Il lavoro del mister è sotto gli occhi di tutti, ha preso la squadra che era smarrita e ha fatto 43 punti. Stiamo lavorando di squadra, c’è sinergia e un bellissimo clima tra tutte le componenti della società”.

MANTENERE INTATTI GLI EQUILIBRI – Qualcuno si aspettava un colpo altisonante in attacco dove invece è arrivato un profilo meno conosciuto come Costantino: “Sono arrivati ugualmente calciatori importanti, Laribi su tutti. Un calciatore come lui mancava in organico, credo sia stata un’ottima operazioni. Ciofani viene dalla B, Maita è il top per la C, Costantino e Pinto hanno caratteristiche diverse dai calciatori che avevamo in rosa. Il mercato di gennaio è un mercato di opportunità, il presidente si era detto disponibile per alzare la qualità della rosa. Il nostro lavoro è stato finalizzato a non alterare gli equilibri. Inoltre vorrei far presente che il Bari non è la seconda scelta di nessuno, quando abbiamo capito che per alcuni giocatori eravamo la ruota di scorta ci siamo tirati indietro, l’amore per la maglia è uno dei requisiti fondamentali per giocare qui”.

CEDUTI CALCIATORI NON FUNZIONALI – Sui calciatori che hanno lasciato Bari, invece, Scala ha dichiarato: “Abbiamo fatto uscire calciatori per caratteristiche tattiche, non per qualità. Sono convinto che al posto loro ci siano persone che possono già dare un contributo. Sono giocatori funzionali al progetto tattico, quelli che sono andati lo erano di meno perché avevamo iniziato con un’altra filosofia”.

PER COSTANTINO BARI COME IL REAL – A Scala è stato chiesto anche qualcosa in più riguardo Rocco Costantino: “È stata una scelta ponderata, lo cercavamo. Il rischio del mercato di gennaio è rompere gli equilibri, con Antenucci e Simeri non potevamo permettercelo. Prendendo un grande nome, anche se non c’è stata la possibilità, ci sarebbe stato questo rischio, poi c’è D’Ursi è un ulteriore acquisto. Le scelte sono state ponderate, il campo poi dirà se sono state. Rocco lo conosco da qualche anno, volevo prenderlo già a Carpi, andò all’Alto Adige e fece 15 gol. In Lega Pro arriva in doppia cifra. Per lui essere a Bari è come essere al Real Madrid, ha motivazioni, non è qui per soldi. Credo che sia un elemento di tutto rispetto per questa categoria, si farà apprezzare per il suo sacrificio. Chi vuole venire a Bari deve essere onorato di farlo, altrimenti può rimanere dov’è”.

CENTROCAMPO OK – A chi chiedeva di ulteriori innesti a centrocampo, il ds ha risposto: “Abbiamo già Schiavone che può fare anche il regista. Il mister lavora con le coppie, i centrocampisti sono 6, Hamlili a giorni farà la visita di controllo, dovrebbe star fuori due partite ancora, un altro innesto sarebbe stato inutile e potenzialmente dannoso. Soffriremo un paio di settimane ma al suo rientro saremo completi. Portare in giocatori di A e B in C non è semplice, spesso chi scende lo fa soltanto all’ultimo. Maita e Laribi e Ciofani sono arrivati dopo due tre partite, le regole del mercato poi sono stringenti. Folorunsho? L’anno scorso lo volevano tutti, viene da due campionati straordinari, ha avuto un infortunio, col suo fisico è difficile entrare in forma. Se si affina tatticamente e tecnicamente può arrivare in A. Domenica sera ci siamo detti che non ci siamo sbagliati. Maita? Era il calciatore giusto da prendere dopo l’infortunio di Hamlili, lo ha scelto Vivarini, gli va reso il merito. Anche su Ciofani sapeva bene cosa aspettarsi, fino a una settimana prima non era in uscita. Lavorando di squadra.

LARIBI LA TRATTATIVA PIU’ DIFFICILE – Il mercato del Bari, che puntava a calciatori di categoria superiore, non è stato affatto semplice, Scala ha raccontato qual è stata l’operazione più difficile “La trattativa più complicata? Credo sia stata quella di Laribi, per via del suo curriculum. Ha voluto rifletterci qualche giorno. Io Ho aspettato un suo segnale per capire che avesse scelto davvero Bari”.

RINNOVI PER BIANCO E HAMLILI – Nel corso della conferenza Scala ha annunciato i rinnovi per due calciatori: “Bianco e Hamlili rinnovano fino al 2022, col mercato aperto eravamo concentrati su altro ma eravamo in parola con entrambi. Sono stati rinnovi formalizzati in 5 minuti, nel giro di qualche giorno saranno ufficiali. Il mio rinnovo? Io lavoro a scadenza. Simeri? Ha un contratto fino al 2021, non è in scadenza, ma nelle prossime settimane è in programma un incontro col suo agente, va premiato per l’attaccamento che sta dimostrando. Non escludo possano esserci novità”.

NO COMMENT ALLE DECISIONI ARBITRALI – A seguito della partita di domenica sera non sono mancate le lamentele degli avversari per il rigore concesso ma il ds ha stigmatizzato: “Non commentiamo mai gli episodi arbitrali per linea societaria. Gli altri lo fanno, quello di domenica era un rigore sacrosanto. Sembra sia diventata un’abitudine venire qui e lamentarsi. Le decisioni prese in campo vanno rispettate.

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ENZO
ENZO
4 anni fa

Le mie più vive congratulazioni di merito e di riconoscimento al direttore sportivo del Bari Sig.Scala ,per l’ottimo e proficuo lavoro svolto in campagna di rafforzamento al calcio mercato autunnale.
Piena soddisfazione per aver allestito ,insieme al Mr Vivarini, una rosa completa di 23 giocatori ( 2 gioc.per ogni ruolo ) felici e desiderosi di indossare la maglia biancorossa con onore e sudore.
Non è stato sicuramente facile per lui ,sapendo a quale rischio andava incontro e la responsabilità e le difficoltà che avrebbe avuto in una piazza critica e prestigiosa e molto esigente come quella di Bari.
Bravo per aver gestito al meglio un gruppo di giocatori ben organizzati e motivati,pronti ad adoperarsi a dare tutto il meglio e l’impegno possibile per la risalita e alla vittoria finale del campionato.
Energia e tanta forza principalmente non mancheranno.
Gente venuta a Bari per affermarsi definitivamente.
Non dimentichiamoci che il Bari è una neo-promossa, è sta affrontando il campionato in corso con squadre,inizialmente,più esperte ,blasonate e gia’ organizzate in questo torneo infernale di serie C.
Bravo per quello che è riuscito a fare a Bari in questo 2 anni fantastici!
Grazie anche alla proprietà del Bari.
Che sinergia di lavoro!
Bari sempre nel cuore.

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