L’attaccante, arrivato a nove gol in classifica cannonieri, si gode il suo momento d’oro da trascinatore della squadra
Nove gol in campionato e la consapevolezza di essere l’assoluto protagonista di questo Bari. Simone Simeri è nel suo vero momento d’oro e questo lo sa. Suo il gol vittoria nel recupero della prima giornata di ritorno contro la Sicula Leonzio: “Il gol di stasera è importante e ci dà morale per affrontare la partita di domenica prossima (contro la Reggina, ndr) che è importante ma non la più importante”.
Cerca di mantenere la calma l’attaccante biancorosso, in un momento delicato del campionato, con la Reggina uscita sconfitta dal campo della Virtus Francavilla: “La Reggina ha perso contro una squadra che gioca per la salvezza. – ha continuato Simeri – Con tutto il rispetto ma non è una sua diretta concorrente. Noi dobbiamo andare lì per imporre il nostro gioco e per vincere perché siamo il Bari. Ma non dobbiamo andare con l’ossessione che se non vinciamo è finito il nostro campionato”.
Il momento migliore di Simeri si sta completando ora, ma è un percorso che è partito quasi tre mesi fa contro il Picerno: “Al di là delle reti che faccio, Vivarini mi ha dato molta fiducia e io sto cercando di ripagarlo a suon di prestazioni. Ma certamente quel gol a Potenza contro il Picerno è stata una sorta di liberazione, perché volevo sfogare tutta la mia rabbia in campo. – ammette Simeri – Da lì è nato il feeling con il mister. E da lì sono più di 3 mesi che do continuità al lavoro che stiamo svolgendo. Se hai un allenatore che non vuole o non riesce a valorizzarti non è facile. Prima ero demotivato e non mi allenavo bene, non lo nego. Con Vivarini invece è tornata quella motivazione che ha fatto scattare quella scintilla che mi ha portato qui oggi”.
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