Galletti che iniziano l’anno con un pareggio deludente. Idee confuse e poca convinzione hanno segnato la seconda gara di ritorno del Girone C

Bari brutto ma fortunato. La prima gara del 2020 regala un pareggio ai biancorossi di Vincenzo Vivarini, che con questo risultato raggiunge i quindici risultati utili consecutivi. Nella seconda giornata del Girone di ritorno, la prima del 2020, i biancorossi non riescono dunque a ripartire da dove avevano lasciato. Troppo sulle gambe, troppo confuso, troppo lontano da quel Bari che stava impressionando tutti fino a dicembre.

È bastato un gol di Bensaja dopo appena tre minuti di gioco a mandare in confusione i galletti. Tiro dalla distanza, nessun difensore che si oppone e Frattali che può poco su un tiro potente e preciso. Qui termina, di fatto, la gara della Viterbese che decide di chiudersi in difesa e provare a ripartire in contropiede. Missione riuscita per più di novanta minuti, durante i quali i biancorossi non si rendono mai veramente pericolosi. Pini resta spettatore non pagante e con il passare dei minuti i laziali credono in una vittoria del tutto insperata alla vigilia del match.

Solo un lampo di Eugenio D’Ursi restituisce un mezzo sorriso ai tifosi biancorossi. Al 93′ caparbia è l’azione di Simeri sulla destra che si divincola dalla marcatura di un difensore e crossa in area dove D’Ursi, senza pensarci su due volte, si getta in una semi rovesciata sulla quale Pini non può nulla.

Il Bari riesce ad accorciare di un solo punto sulla Reggina, nell’anticipo fermata dalla Cavese. Troppo poco di fronte ad un’occasione così ghiotta. Vivarini dovrà ingoiare il mezzo passo falso e ritornare a lavorare su schemi e convinzione dei biancorossi già a partire dalla prossima gara in casa contro il Rieti.