La difesa biancorossa è la seconda meno battuta del girone C, l’attacco è il terzo per prolificità. La striscia gol di Simeri e Antenucci e lo stakanovismo di Sabbione e Perrotta.
Il Bari chiude il girone d’andata prolungando la sua striscia utile a 14 gare di fila, ripartite in nove successi e cinque pareggi. Una serie cominciata dall’avvento di Vincenzo Vivarini in panchina. I biancorossi, così, restano secondi in classifica (a pari punti con il Potenza, ma in vantaggio sui lucani per lo scontro diretto) confermandosi la squadra meno battuta del girone C (solo due sconfitte), alle spalle dell’immacolata Reggina. La difesa è la seconda nel raggruppamento con appena 13 gol subiti (come il Potenza, più solo della Reggina che ne ha incassati 10), mentre l’attacco è terzo nel girone con 33 gol fatti: meglio solo Reggina (42) e Vibonese (37).La differenza reti del Bari è la seconda generale: +20, dietro la solita Reggina che comanda con +32.
Tra i singoli, da sottolineare la serie gol di Simeri ed Antenucci: almeno una tra le due punte va puntualmente in gol fin dal 13esimo turno. La squalifica di Valerio Di Cesare a Caserta ha escluso il capitano dalla graduatoria dei sempre presenti. I biancorossi ad aver disputato le 19 giornate, quindi, sono Alessio Sabbione e Marco Perrotta: Sabbione è il nuovo leader del minutaggio con 1.665′ in campo.