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Vivarini e il bilancio di fine anno: “Il mio Bari gioca con positività. Mi sento soddisfatto”

Il bilancio di fine girone per l’allenatore biancorosso, tanta soddisfazione grazie al duro lavoro in allenamento e ai risultati sul campo

Ancora due giorni e poi ci sarà il rompete le righe. Intanto Vincenzo Vivarini stila un bilancio dei primi tre mesi alla guida del Bari e alla fine del girone d’andata. Con i consueti auguri di Natale, il tecnico abruzzese confessa le sue difficoltà nell’entrare per la prima volta a campionato iniziato: “Era un punto interrogativo subentrare. – dice –  Invece sono soddisfatto, la squadra si è messa subito a disposizione e siamo riusciti a trovare gli equilibri giusti, sono riuscito ad essere chiaro da subito e la squadra è stata brava a recepire i miei concetti di fare calcio. E abbiamo ottenuto dei risultati lusinghieri”.

Resta però un pizzico di amarezza: “Potevamo avere una posizione di classifica migliore. – continua Vivarini – La sosta può creare dei problemi per le squadre che sono organizzate e che curano i particolari perché con le vacanze la tensione cala. Alla ripresa allora ci sarà da lavorare con intensità e rabbia perché dobbiamo subito riacquisire quella efficacia che avevamo nell’ultimo periodo. In questo momento più partite facevamo e meglio era perché eravamo concentrati sulle cose da fare in campo. Era difficile giocare contro di noi, però purtroppo ci sono altre esigenze e bisogna prenderne atto”.

Con le vacanze invernali arriva anche il calciomercato. Sarà necessario intervenire per trovare almeno un centrale di centrocampo nuovo, un difensore rapido e un trequartista: “Dobbiamo partire da un dato di fatto: il girone di ritorno è un campionato a parte. In questo momento bisogna lavorare bene tutti, bisogna ripartire in modo feroce e cattivo. Ci saranno degli accorgimenti da fare anche perché ci sono dei calciatori che vogliono altre situazioni, ho già parlato col direttore, adesso si parla con calciatori e procuratori per capire la situazione. Abbiamo qualche carenza e qualche ruolo è da coprire meglio. Nel girone di ritorno non bisogna sbagliare quasi niente, e dobbiamo affrontarlo con le armi giuste”.

Al suo arrivo a Bari Vivarini racconta di aver “studiato la squadra, ho visto che c’erano delle potenzialità per far bene. Sono venuto propositivo e convinto e c’è stato tanto lavoro giorno dopo giorno su ogni particolare. Effettivamente quelle potenzialità che avevo intravisto le ho trovate. È stato un crescendo, sotto l’aspetto comportamentale, del coraggio, ho trovato una squadra che mancava di quello, non era spavalda. Abbiamo fatto lì un salto di qualità: ora giochiamo felici. Ma purtroppo non si può sbagliare niente, è un campionato particolare e difficile, ci sono squadre che farebbero bene in B, abbiamo trovato delle avversarie organizzate, che fanno un buon gioco. E a Babbo Natale cosa chiedo? Di darmi la forza di gestire al meglio questa squadra e dare a questa città il calcio che l’ha sempre contraddistinta”.

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4 anni fa

Puntare sui giovani….. Un buon vivaio

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4 anni fa

…grande Vivarini!!… chiaro ed esaustivo come sempre…fiducia e supporto a lui e tutto lo staff!!!…

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