Il presidente della Lega Pro ha commentato l’evolversi dello stato di agitazione della terza serie del calcio italiano in merito alla defiscalizzazione
Continua a tenere banco lo sciopero della Serie C che con quasi totale certezza impedirà regolare svolgimento della prima giornata del girone di ritorno. Al centro della protesta della maggior parte dei club della terza serie italiana il mancato accordo sulla defiscalizzazione, ritenuta necessaria da parte della maggior parte delle società affinché la gestione possa essere considerata sostenibile.
Sulla questione è tornato ancora una volta Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro, che sta perorando la causa con grande determinazione. Intervenuto nel corso del programma “C Piace” in onda su San Marino RTV ha dichiarato: “La decisione di scioperare è arrivata in maniera molto sofferta e meditata. Siamo arrivati a un punto in cui c’è bisogno di una risposta”.
Ghirelli entra nello specifico: “Abbiamo il merito di contribuire alla formazione di giovani calciatori e calciatrici, togliendoli contemporaneamente dai pericoli delle strade – riporta TuttoC.com -. Abbiamo optato per il blocco del campionato, per noi è così. Se qualcuno accoglie le cose che abbiamo chiesto, allora potremmo tornare sui nostri passi ma la vedo dura. Rappresentiamo 60 città, 17 milioni di cittadini che vogliono sapere se il calcio dei comuni e dei pulmini possa esistere. Aspettiamo risposte da troppi mesi. Siamo a un punto di svolta, quello che dobbiamo fare lo stiamo facendo e adesso abbiamo bisogno di un segnale esterno“.
Ridimensionate tutto il calcio partendo dalla serie A. Abbassate i stipendi ai giocatori , allenatori General manager fino alla C
Solo chiacchiere e soldi. La solita musica, non giocate più tanto ci rimettete soli voi che lo amministrate