L’avversaria è il Rende, ma il campo sarà il “Luigi Razza”. Alla scoperta di quello che si può fare nella città della provincia di Reggio Calabria.
Il Rende sta giocando le sue gare interne a Vibo Valentia a causa dell’indisponibilità dello stadio “Marco Lorenzon” della città cosentina. Inevitabile, quindi, lo spostamento a Vibo Valentia che dista da Bari 366 km: in auto si impiegano circa quattro ore per raggiungere la città calabrese che è capoluogo di provincia e conta 34.455 abitanti.
Da vedere: Il centro storico di Vibo Valentia è un ricco intreccio di chiese, monumenti ed edifici medievali, barocchi e ottocenteschi. Vale la pena camminare lungo Corso Umberto I e notare il bellissimo portale di marmo di S. Maria La Nova. Dal Belvedere Grande si gode di un ottimo panorama che abbraccia la costa tirrenica da Capo Palinuro a Messina. Da non perdere il Duomo ed il Castello Svevo-Normanno.
Da gustare: come accade in Calabria, domina il piccante. Tra i primi, spiccano i durmituri al sugo piccante di lumache e la pasta e alici alla calabrese. Molto buoni anche i biscotti all’anice chiamati anini ed i gelati.
I personaggi famosi: Aldo Borelli, famoso giornalista e direttore del Corriere della Sera dal 1929 al’43. La cantante Louiselle, pseudonimo di Maria Luisa Catricalà, è stata in voga tra gli anni ’60 e ’70. Vittoria Belevedere, infine, è un’attrice di cinema e teatro, nonché ex modella.
Lo stadio: E’ intitolato a Luigi Razza, ministro dei lavori pubblici nel periodo fascista. La capienza è di 6.000 posti.