La vittoria interna manca ai biancorossi ormai da un mese e gli ultimi due pareggi casalinghi hanno ampliato il solco dalla Reggina.
E’ passato un mese senza gioire al San Nicola. Come ha analizzato la Gazzetta del Mezzogiorno, dallo scorso 23 ottobre con l’affermazione per 2-0 nei confronti del Catanzaro, il Bari non ha più vinto in casa. E’ pur vero che in questo periodo i galletti hanno giocato spesso in trasferta (a Catania, a Bisceglie e Pagani), ma è altrettanto evidente il peso specifico dei punti non raccolti contro Vibonese e Teramo che hanno ampliato il distacco dalla Reggina capolista. Analizzando la classifica delle gare interne, Antenucci e compagni si ritroverebbero addirittura fuori dalla zona dei play off “allargati”: ovvero, all’undicesimo posto, con appena 13 punti in otto gare disputate tra le mura amiche.
Basti pensare che la Reggina, nello stesso numero di incontri ne conta 24. E ancora: il Catanzaro 19, Monopoli, Catania e Teramo 18, Potenza e Casertana 17, Ternana, Viterbese e Vibonese 16. In un campionato in cui i valori delle prime 7-8 sono nettamente superiori al resto della compagnia, diventano determinanti gare come quelle contro la Viterbese (addirittura vittoriosa al San Nicola) o gli scontri diretti non capitalizzati contro Reggina e Monopoli, finiti entrambi in parità, come i match contro Vibonese e Teramo. D’altra parte, il Bari, fin dall’avvio del torneo, ha impiegato ben tre gare per sbloccarsi in casa, non sfruttando gli appuntamenti con Viterbese, Reggina e Monopoli, prima di rompere il ghiaccio contro la Cavese e dare continuità con i successi ottenuti a spese di Ternana e Catanzaro. Ma tre vittorie appena in otto match (con quattro pari ed un ko) non valgono una posizione da big.
I tirapiedi sono assai al San Nicola
Purtroppo…