Ecco chi sale e chi scende tra i biancorossi dopo la 14esima giornata.
I Top
Mirco Antenucci. Bastano i numeri: nove gol in 14 partite. Un bottino praticamente mostruoso. Continua ad essere infallibile dal dischetto e a Bisceglie realizza pure una rete degna della sua fama con un destro ad incrociare di prima intenzione. Il Bari non può farne a meno.
Valerio Di Cesare. 100 presenze nel Bari. Festeggiate con vittoria in trasferta e gol di testa. Talvolta le sue parole dividono, non sempre le prestazioni sono impeccabili. Però sa fare la differenza. Ed ormai è nella storia del Bari.
Zaccaria Hamlili. Spesso si sottovaluta l’importanza dell’italo-marocchino. Che, invece, sa fare tutto. Centrocampista centrale, mezzala, uomo da combattimento, ma anche di rifinitura, come dimostra l’assist sfornato ad Antenucci. Con lui, la mediana pugliese prende forma, sostanza ed equilibrio.
I Flop
Simone Simeri. Un plauso alla generosità. Sempre in movimento, piazza mille scatti a partita, lotta con tutti, combatte su ogni pallone. Tenerlo a bada è un problema per qualsiasi difesa. Però gli manca la freddezza per segnare con maggiore frequenza. A Bisceglie spesso si impappina sotto rete. E prolunga il digiuno a quattro gare di fila.
Roberto Floriano. Ancora apatico, ancora fuori giri. Eppure a Bisceglie ha ancora uno spezzone di match per dimostrare il suo valore, di nuovo riproposto da trequartista, con il Bari in vantaggio e tanti spazi per scatenare la sua rapidità. Eppure, non lascia tracce.
Franco Ferrari. Il centravanti argentino colleziona soltanto piccoli scampoli di match. Le sue colpe sono relative, evidentemente non è il tipo di punta che rispecchia le idee di Vivarini. Così, è difficile lasciare il segno. Bari era la sua grande occasione. Riuscirà a coglierla?