Vincenzo Rispoli, procuratore del 28enne centrocampista con il contratto in scadenza a giugno, fa il punto della situazione intervenendo su Radio Selene.
Rientro con i fiocchi: corsa, agonismo ed anche una grande invenzione per il secondo gol di Antenucci. Sul blitz del Bari a Bisceglie c’è ben impresso il marchio di Zaccaria Hamlili che rientrava dopo quattro giornate ai box per un infortunio muscolare. Il 28enne centrocampista sta dimostrando con i fatti di essere una pedina imprescindibile per i galletti. Vero è che è stato puntualmente titolare sia nella gestione di Giovanni Cornacchini, sia in quella di Vincenzo Vivarini. Il ragazzo italo-marocchino, però, ha il contratto in scadenza il prossimo giugno. Interessante, quindi, l’analisi del suo procuratore, Vincenzo Rispoli, intervenuto ai microfoni di Radio Selene.
“Seguo Zaccaria da oltre dieci anni ed è sempre stato titolare, in qualunque squadra abbia militato”, afferma Rispoli. “Si è ristabilito dall’infortunio e a Bisceglie ha rimarcato la sua importanza nel Bari, nonostante il cambio di guida tecnica ed il suo profondo legame con Cornacchini. Mister Vivarini, però, è un tecnico di grande spessore e sta esaltando le sue caratteristiche. Hamlili a mio avviso può giocare tranquillamente anche in categorie superiori alla C perché si adatta ad ogni tipo di esigenza. Lui riesce a giocare tante gare da 6,5 piuttosto che qualcuna da 8 e talune da 4. Sa abbinare quantità e qualità come pochi nel suo ruolo”.
Focus quindi sulla situazione contrattuale. “Zaccaria – spiega Rispoli – è un ragazzo molto sensibile, ha bisogno di gratificazioni anche sul piano unmano ed in tal senso Bari gli dà tanto perché è una piazza in grado di offrire un amore smisurato. Perciò, sarebbe felicissimo di restare a lungo, magari anche di cominciare un lungo sodalizio. Il suo obiettivo è tenersi stretta questa maglia con la quale scalare le categorie”.