E’ una delle trasferte più vicine per i tifosi biancorossi. E allora, non va persa l’occasione di visitare una città ricca di storia.
Appena 44 chilometri separano Bari da Bisceglie: un mini viaggio che dura poco più di mezzora. La città cade, però, cade nella provincia di Barletta-Andria-Trani e conta oltre 55mila abitanti. Ecco, quindi, i suoi tratti distintivi.
Da vedere: le origini di Bisceglie sono antichissime e risalgono addirittura al paleolitico. All’età del bronzo sono databili due dolmen, considerati tra i più belli d’Europa: il dolmen della Chianca ed il dolmen di Albarosa. Da non perdere anche il porto antico, il castello federiciano con la torre maestra e la cattedrale.
Da gustare: deliziosi sono ceci e cavatelli, le cime con strascinati e cardi, le tante pietanze di pesce e l’uva, in particolare di tipo baresana. Una tipica ghiottoneria è u calzaune, focaccia ripiena di sponsali e baccalà, olive nere, acciughe, peperoncino e uva passa.
I personaggi famosi: Bisceglie ha una grande tradizione sia nella Chiesa con il vescovo Francesco Bruni e l’arcivescovo Domenico Ventura, sia nella musica con Mauro Giuliani, compositore, violoncellista e chitarrista italiano.
Gli altri sport: tra gli emergenti, meritano attenzione il tennista Andrea Pellegrino classe 1997 e la nuotatrice Elena Di Liddo, campionessa italiana, con tre ori anche ai Giochi del Mediterraneo.
Lo stadio: è intitolato a Gustavo Ventura, ex allenatore-presidente della Diaz Bisceglie, poi diventata A.S. Bisceglie. La capienza è di 5mila posti, ma attualmente gli spettatori ospitabili sono 3.200.
Giochiamo con l Inter?
Tutti in ????????
È una bella città fatta anche di gente cordiale e calorosa