L’episodio, scaturito al termine di Perugia-Bari, è diventato un vero e proprio cult tra gli appassionati di calcio italiano

“Gaucci noi siamo di Serie A, Gaucci!”. Alzi la mano chi non ricorda le parole esclamate vent’anni orsono (era il 6 novembre 1999) da Vincenzo Matarrese, all’epoca presidente dell’AS Bari. Com’è facile intuire, il destinatario delle urla del compianto presidente biancorosso, era Luciano Gaucci, suo omologo del Perugia. Il contesto era quello, appunto, del post-partita di Perugia-Bari, gara che finì con il risultato di 1-2 per i galletti.

Nel piazzale dello stadio Curi, quando la formazione pugliese stava per lasciare l’impianto a bordo del pullman, i due presidenti ebbero un ‘acceso’ scambio di opinioni. Oggetto della contesa era un fallo anti-sportivo del difensore del Bari Duccio Innocenti, il quale all’inizio del primo tempo si rese responsabile di una una gomitata a Renato Olive, che causò al centrocampista la rottura di uno zigomo. L’accaduto non fu visto dall’arbitro che perciò non prese provvedimenti, ma fu poi svelato subito dopo dalle telecamere.

Gaucci non perse tempo per far notare l’episodio a Matarrese, il quale a sua volta rispose in modo acceso dando origine ad una escalation verbale (che per poco non divenne fisica), diventata storia per tutti gli amanti del calcio italiano. Ad oggi sono trascorsi esattamente 20 anni da quell’episodio, che lì per lì fu l’espressione di una grande tensione, ma che rivisto oggi non manca mai di strappare qualche risata riportando alla memoria uno star-system pallonaro meno patinato e più ruspante.