L’esterno sta studiando da trequartista. Vivarini domenica si affiderà al solito 3-5-2 o virerà sul 4-3-1-2?

Esperimenti in casa Bari. Da un lato, il tecnico Vincenzo Vivarini ha trovato certezze con il 3-5-2 che ha adottato fin dal suo insediamento sulla panchina biancorossa. Dall’altro, si affaccia la tentazione di adottare un assetto più offensivo, dovendo peraltro accelerare il passo per recuperare punti alla Reggina capolista. Sebbene, tutto lasci pensare che l’allenatore abruzzese sceglierà la strada della continuità, non è da escludere a priori una novità.

E allora, in particolare, potrebbe essere sperimentato il 4-3-1-2, ovvero il modulo alternativo sul quale Vivarini ha lavorato, mettendo in campo, però, soltanto negli ultimi 20′ del match a Catania. Tale assetto è studiato per dar spazio alla tecnica ed alla velocità di Floriano che, pur essendo un esterno offensivo, sta studiando da trequartista. Se andasse in scena la variante, allora il 32enne ex Foggia nello scacchiere entrerebbe con l’uscita di un difensore centrale (potrebbe riposare uno tra Sabbione, Di Cesare e Perrotta). Resterebbe, però, l’emergenza a centrocampo, certamente privo dell’infortunato Hamlili, nonchè (con ogni probabilità) pure di Bianco e Scavone.