Dopo l’apertura del negozio ufficiale l’Astronave si prepara a subire interventi di manutenzione e ammodernamento che potrebbero gradualmente riportarlo a essere uno stadio moderno
Nei giorni scorsi la SSC Bari ha inaugurato il proprio official store all’interno dello Stadio San Nicola. Pur non trattandosi di una novità assoluta (qualche passo in tal senso era stato mosso già dalla precedente proprietà) si tratta ugualmente di un passo importante, necessario per sviluppare il brand biancorosso.
Come si sottolinea sulle pagine de La Gazzetta dello Sport, inoltre, l’apertura dello store è un incentivo a vivere la zona dello stadio anche durante la settimana e non solo i giorni in cui ci sono le partite. Un fattore che potrebbe contribuire a rialzare l’interesse delle istituzioni e della comunità verso una zona che versa in una situazione di degrado abbastanza conclamata.
Con l’avvento della famiglia De Laurentiis, il San Nicola potrebbe vivere una vera e propria rinascita: in 29 anni di esistenza dell’impianto progettato da Renzo Piano, non c’era mai stata una concessione pluriennale. Il Comune di Bari, cui spetterà occuparsi della manutenzione straordinaria ha stanziato un milione di euro per sostituire i seggiolini della tribuna est, della ovest superiore e del settore ospiti, con nuovi sedili biancorossi dotati di schienale di almeno 30 cm.
Un altro milione sarà stanziato per interventi che riguardano l’impiantistica e la cura del verde. Con lo studio di Renzo Piano, inoltre, sono al vaglio soluzioni per rimpiazzare i teloni strappati via col vento con materiali tecnici più innovativi ed economici. Il 2020 si preannuncia come un anno importante per il Bari e per il suo stadio: per entrambi potrebbe essere il momento della rinascita.