I due ex attaccanti di galletti e aquilotti hanno analizzato il momento delle squadre che si sfideranno domenica al San Nicola
La sfida tra Bari e Cavese evoca molti ricordi a tifosi e appassionati. Tra di essi ci sono anche ex calciatori che hanno legato le proprie carriere a doppio filo tra il capoluogo pugliese e il comune campano in provincia di Salerno. Uno dei doppi ex più conosciuti di questa sfida è senz’altro Dino Bitetto, barese che ha vestito entrambe le maglie da calciatore e poi ha allenato i campani contribuendo al loro ritorno in C.
L’allenatore attualmente senza squadra, tuttavia, non è il solo ex importante di questa sfida. Sulle pagine dell’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, infatti, vengono ricordati anche due attaccanti passati da Bari e da Cava de’ Tirreni, Costante Tivelli e Gabriele Messina.
Tivelli che ha vestito la maglia biancorossa in due diverse parentesi (1975-1976 e 1978-1979) approdando successivamente in biancoblu, racconta: “Dedico un occhio particolare al Bari e al Foggia. É bello che i biancorossi siano tornati in C ma non basta, Bari è una piazza che merita la A. Ora deve cominciare a correre: il doppio turno in casa con Cavese e Ternana va sfruttato al massimo. A Cava sfiorammo la promozione in A. Ricordo ancora i due goal che segnai al Milan”.
Messina, invece, ha vestito la maglia del Bari nel 1983-1984, sfiorando la promozione in A con Bolchi (fu il capocannoniere dei biancorossi in quella stagione) e in precedenza aveva difeso i colori della Cavese. “Il Bari è fuori portata per la Cavese ma è atteso da una sfida delicata – ha dichiarato a Radio Biancorossa -. Il ritorno di Campilongo ha ridato slancio ai campani. In ogni caso tifo Bari, non si discute. Con 3 punti in più potrà preparare al meglio il match successivo con la Ternana. Il mio Bari era uno squadrone, spero che questo lo diventi presto. Mi spiace che non ci siano baresi”.
