Il presidente spiega le difficoltà delle ultime settimane, cadute, alla fine, in capo all’ex tecnico

“Alla fine qualcuno paga, è la legge del calcio”. Non usa mezzi termini il presidente del Bari Luigi De Laurentiis, oggi presente in conferenza stampa al fianco del neo allenatore biancorosso Vincenzo Vivarini. La frase si riferisce all’esonero di Giovanni Cornacchini, giunto dopo la sconfitta di domenica scorsa sul campo della Virtus Francavilla.

Dura lex sed lex, dunque. E a farne le spese, questa volta, è stato il tecnico di Fano. Ma non è solo una questione individuale, spiega il numero uno biancorosso: “Ad un certo punto un responsabile ci deve essere. Quanto è responsabile della debacle Cornacchini? – domanda retoricamente De Laurentiis – Una squadra è formata da più persone e tutti hanno la propria responsabilità. Ma poi bisogna mandare un segnale a tutti e trovare un nuovo assetto. Ecco perché abbiamo preso la decisione che dovevamo prendere. Poi è chiaro che umanamente dispiace perché è una persona molto per bene e perché era stato avviato un percorso professionale comune”.

Ma la posizione di Cornacchini era a rischio già da tempo: “Era più di una settimana che pensavamo a qualche nome. – conclude De Laurentiis – Per noi i tifosi sono importanti ma non è l’umore che ci fa cambiare la linea aziendale. Vivarini era il profilo che cercavamo: molto tecnico e pratico e apprezzato dalla nostra società. È stata una scelta precisa. Certo, abbiamo avuto pochissimo tempo per conoscerci, per parlarci e per vedere la squadra. Dopo appena ventiquattro ore era impossibile cambiare un percorso difficile, ma il mister è pronto a mettersi in gioco”.