
E’ uscito l’ex patron biancorosso, responsabile del crac del fallimento della FC Bari: secondo il Gip di Trani non esistono più esigenze cautelari
Revocati gli arresti domiciliari a Cosmo Antonio Giancaspro, l’ex amministratore unico della F.C. Bari 1908, su cui pendono le accuse di associazione per delinquere finalizzata a riciclaggio, autoriciclaggio e bancarotta fraudolenta. Come riporta La Gazzetta del Mezzogiorno, il ritorno in libertà dell’imprenditore molfettese è una decisione del gip del Tribunale di Trani, Lucia Anna Altamura, che ha accolto l’istanza degli avvocati difensori, ritenendo cessate le esigenze cautelari. A Giancaspro è stato imposto il divieto di dimora nel Comune di Trani.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti tranesi Giancaspro, avrebbe agito da dirigente occulto della Vigor Trani Calcio, finanziando il club e ottenendo dal Comune la gestione della Stadio e altri appalti (nell’inchiesta, infatti, sono coinvolti anche il sindaco di Trani Amedeo Bottaro e altri prestanome). L’ex numero uno dei galletti ha trascorso poco meno di un mese in carcere, fin quando non gli sono stati concessi gli arresti domiciliari, oggi revocati.
Giancaspro, inoltre, è coinvolto in un altro filone d’inchiesta a Bari, relativo alla bancarotta fraudolenta della Finpower, una vicenda per cui, oltre ai domiciliari, poi revocati, è stato punito con l’interdizione dall’attività d’impresa.
