L’ex attaccante è un doppio ex d’eccellenza delle due square che si sfideranno domenica al San Nicola
Tra i tanti giocatori con destini incrociati tra Bari e Viterbese, uno dei più noti è Vincenzo Santoruvo. Dopo gli esordi con Molfetta e Fidelis andria, l’attaccante originario di Bitonto fu acquistato dal club laziale nel 2001, rimanendo in gialloblu per tre stagioni mettendo a referto 20 goal in 100 presenze. Le prestazioni con la maglia della Viterbese gli valsero la chiamata del Bari nell’estate del 2004 e l’esordio tra i cadetti. Con i biancorossi Santoruvo conobbe la popolarità, segnando 39 reti in 144 presenze, prima di chiudere la carriera al Frosinone.
Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l’ex attaccante ha raccontato: “Sono barese, ma vivo a Viterbo, la città di mia moglie e dove è nata anche mia figlia Veronica. La sorellina Alessia, invece, è venuta al mondo a Bari. Guardate che intrecci! Queste due squadre hanno segnato la mia vita”.
Lo scontro tra Bari e Viterbese fino a qualche tempo fa era inimmaginabile, se non come amichevole estiva. Le note vicende societarie che hanno visto sprofondare i pugliesi e poi risorgere, però, hanno fatto sì che ciò accadesse:“Non avrei mai immaginato che un giorno Bari e Viterbese si sarebbero incrociate sul campo. I biancorossi hanno sempre viaggiato tra A e B. Mentre la Viterbese è stata spesso tra i dilettanti. É già importante che ora abbia un posto tra i professionisti e possa giocare un match del genere”.
Tornando alla sfida in programma domenica al San Nicola, Santoruvo mette in guardia i galletti sul calciatore più pericoloso della formazione allenata da Giovanni Lopez: “Davanti la Viterbese può contare su Tounkara, ex promessa della Lazio, caricato dal gol realizzato contro la Paganese (segnò già al Bari con la maglia del Crotone in Serie B ndr)“.
Infine un parere sulla squadra biancorossa, allenata da Giovanni Cornacchini: “Ho letto di qualche lamentela per le critiche alla squadra. Non entro nel merito, ma se giochi in una piazza importante come Bari devi sapere che la posta in palio è sempre alta, sotto tutti i punti di vista”.