Il difensore che ha vestito la maglia biancorossa dal 1983 al 1989 ha commentato l’avvio di stagione della squadra di Giovanni Cornacchini frenando le critiche
La vittoria del Bari sul campo della Sicula Leonzio ha in parte allontanato le perplessità che avevano accompagnato i giorni precedenti al debutto in campionato, in particolare dopo la sconfitta e la conseguente eliminazione in Coppa Italia di Serie C per mano dell’Avellino. Nonostante lo 0-2 di Lentini, parte della critica pare non essere ancora del tutto convinta delle prestazioni dei galletti. Diverse voci parlano di un Bari che gioca mettendo in mostra i limiti visti soprattutto nel girone di ritorno dello scorso campionato di Serie D.
C’è anche però chi difende la prova dei galletti come Salvatore Guastella. Intervistato da La Gazzetta del Mezzogiorno l’ex difensore biancorosso ha dichiarato: “Sicuramente è lecito aspettarsi di più dal Bari, ma non va sottovalutata l’importanza del risultato. La Serie C è un campionato di battaglie. Ci saranno altri campi al limite della praticabilità. Va accolta con ottimismo la propensione del Bari alla lotta”
Se proprio c’è qualcosa che non è piaciuto al difensore siciliano che militò con la maglia dei pugliesi dal 1983 al 1989, è stato il calo nella ripresa ma non è il caso di fare drammi: “Mi sarei aspettato un secondo tempo sulla scia del primo, giocato con più disinvoltura e sicurezza. Invece il Bari ha concesso un po’ troppo campo alla Sicula e Frattali è stato determinante. Non posso preoccuparmi dalla prima giornata. Con la qualità che hanno i biancorossi saranno certamente in grado di giocare un calcio migliore”.
Infine un parere sul tecnico, finito nuovamente nel mirino di alcuni contestatori: “Cornacchini ha vinto lo scorso anno ed è partito con tre punti preziosi: cosa può fare di più? Io, peraltro, lo vedo sempre ‘dentro’ il match: cambia assetto e posizioni, cerca sempre la soluzione più opportuna per vincere. Se le sue strategie producono frutti vanno rispettate”.