
Il tecnico barese, veterano del Girone C di Serie C ha detto la sua sui biancorossi e la stagione che li attende
Il Girone C di Serie C si prospetta come uno dei più tosti ma nonostante ciò, il Bari viene definito dalla maggior parte della critica sportiva e degli addetti ai lavori, come la squadra in grado di imporsi all’interno del raggruppamento meridionale.
Sull’argomento è stato intervistato un autentico veterano del Girone C come Dino Bitetto, allenatore che ha vestito la maglia biancorossa dal 1977 al 1982 (con due stagioni spese tra Matera e Siracusa) e che ha guidato molte compagini del Sud come Manfredonia, Giulianova, Melfi, Cavese e Audace Cerignola. A La Gazzetta del Mezzogiorno il 60enne allenatore ha dichiarato “Sulla carta il nuovo Bari è una squadra impressionante per qualità degli interpreti e abbondanza di alternative. Non c’è dubbio che sia la squadra da battere, sebbene ci sarà da lottare”.
Sul Girone C, l’allenatore attualmente in attesa di trovare una nuova squadra ha dichiarato: “Raggruppamento tosto, con tante squadre di grande tradizione come Catania, Reggina, Catanzaro e Ternana che saranno le principali antagoniste dei galletti. I biancorossi, però, hanno tutto per reggere l’impatto. In certe occasioni sarà indispensabile indossare la tuta da operai, ma anche qui si cerca di creare gioco e avere una precisa identità”.
Bitetto ha speso anche belle parole per Cornacchini: “Mi fido di lui. Ha gestito il campionato di Serie D con serenità e raziocinio. Fare meno danni possibili come spesso gli ho sentito dire può sembrare semplice, ma non ci riescono in tanti”. Notevole la ricchezza di soluzioni tattiche: “Cornacchini fino ad ora ha impiegato spesso il 4-3-3, ora con l’arrivo di Ferrari potrà essere utilizzato anche il 4-4-2, visto che in squadra ci sono anche esterni come Kupisz e Neglia abituati a giocare a tutta fascia”.
