Tanti cambi di magliette, tanti incroci nei passati dei giocatori delle due squadre e la suggestione di una gara importantissima per entrambe le formazioni
Ben dieci ex in campo si giocheranno il pass per le semifinali dei playoff di Serie C. In Bari-Ternana di domani sera sono tanti i giocatori che hanno vestito la maglia del prossimo avversario. La bilancia pende però tutta verso l’Umbria che “detiene” la maggioranza con otto tesserati ex Bari.
Tra i biancorossi di oggi ci sono solo Mirco Antenucci, che nella fila umbre ha disputato una delle sue annate più felici con 19 gol realizzati nel 2013-14 in 40 presenze, e Matteo Ciofani che passò sette mesi in Umbria prima del trasferimento al Frosinone insieme al fratello Daniel.
Tre le “fere”, invece, sono ben otto gli ex galletti. Su tutti Marino Defendi, ex capitano del Bari con cinque anni sulle spalle, 163 presenze e nove gol, dal 2011 al 2016. Al suo fianco a centrocampo ci saranno Aniello Salzano e Federico Furlan che condivisero il torneo 2016-17: 30 presenze ed un gol per Furlan che arrivava proprio dalla Ternana in cambio di Defendi, e 20 presenze e due gol per Salzano che nel 2018 subì un grave infortunio al ginocchio che gli fece perdere l’intera stagione.
A proteggere l’area ci sarà Emanuele Suagher che approdò in riva all’Adriatico nel gennaio 2017 ma giocò appena sei gare. Meteore baresi anche Sini, che accumulò 2 presenze nel 2011-12, e Modibo Diakitè con soli sei gettoni nel 2017-18 (nonostante il Bari per farlo esordire pagò una penale di 10mila euro poiché risultava in sovrannumero rispetto agli “over” iscrivibili in cadetteria).
Infine lì davanti ci sono due giocatori che hanno cominciato i loro primi passi tra i professionisti proprio a Bari: Anthony Partipilo e Daniele Vantaggiato. Il primo, barese purosangue, ha raccolto solo una presenza con il Bari in campionato, nel 2012-13, e una in Coppa Italia. Vantaggiato invece esordì nel 2002-03 con il successivo anno e mezzo vissuto da protagonista tra il 2005 ed il 2007, con sette gol in 55 presenze. Il rapporto con compagni e tifoseria non decollò mai e andò via da Bari tra le polemiche ma di lì si trasformò poi in una vera bestia nera per i galletti ai quali da ex ha segnato ben sette volte.
