Frattali è il titolare intoccabile, ma ora deve confermare la sua fama. Marfella pronto a qualsiasi evenienza, il giovane Liso ad un’esperienza da ricordare.
Meno nove al giorno del debutto ai playoff. L’esordio del Bari agli spareggi promozione è ormai imminente. E allora, è il momento di passare la rosa dei galletti ai raggi X, per capire come la truppa di Vincenzo Vivarini si stia preparando all’impatto. Cominciamo dal reparto dei portieri.
Pierluigi Frattali è il titolare inamovibile: esperto, carismatico, un lusso per la categoria che ha già vinto con il Parma nel 2017, proprio passando dai playoff. Eppure, l’estremo romano deve ancora confermare in pieno la sua fama. Non è mai mancato sul piano del controllo, eppure in diverse circostanze non ha convinto, dato il potenziale d’altro livello. Incertezze sparse si sono registrate nel match d’andata con l’Avellino, nonché in diverse prestazioni proprio a ridosso dell’interruzione del torneo: a Monopoli, come con Cavese e Ternana o, ancora con gli irpini, stavolta al San Nicola. Quattro mesi gli saranno bastati per dimenticare e ricaricarsi. Ora deve vincere la “sua” sfida: essere sceso in C per scrivere una nuova storia da protagonista. Ai playoff, toccherà anche a lui fare la differenza.
Alle sue spalle, ecco Davide Marfella. Non il secondo di lungo corso, ma un 21enne che ha già vinto due tornei di serie D dimostrando proprio a Bari di non temere la pressione di una grande piazza. Una conferma arrivata pure nel torneo attuale: chiamato in causa contro Monopoli, Picerno e Cavese, ha risposto presente contribuendo a sette punti conquistati. Se dovesse esserci bisogno, il portiere napoletano non tremerà. Infine, il baby Luca Liso: appena 18 anni, eppure terza scelta in un club così prestigioso. Facile intuire che la sua chiamata in causa avverrebbe soltanto per situazioni “estreme”. Eppure, i playoff saranno utili anche a lui. Per vivere un’esperienza altamente formativa.
