Il calcolo della Federazione era stato annunciato con parametri differenti: ecco come i galletti hanno perso il vantaggio sulla Reggiana.
Si viaggia verso il ritorno in campo ed il Bari parte con il chiaro intento di vincere i playoff di serie C. I problemi nascerebbero qualora non si potesse riprendere il torneo. Perché in tal senso, interverrebbe l’algoritmo varato dalla Figc che, però, lunedì scorso è stato defalcato da alcuni criteri in precedenza annunciati. Al momento, il calcolo è il seguente: i punti conquistati finora si sommerebbero alla media punti in casa (calcolando pure le gare restanti) e quella in trasferta (anche qui calcolando i match rimanenti). Un conto nemmeno troppo complesso che vedrebbe trionfare la Reggiana (che chiuderebbe con il coefficiente di 76,83), per pochi decimi sui galletti (76,50), con il Carpi in terza posizione (76,45). Nelle previsioni annunciate, invece, era stata inclusa pure la differenza reti ed un moltiplicatore sul “peso” dei gol segnati. Un parametro che avrebbe di certo causato il sorpasso del Bari (che ha differenza reti +30) sugli emiliani (+20).
Ovviamente l’algoritmo varato dal presidente federale Gravina (nella foto) resta soltanto una soluzione estrema, applicabile solo se le condizioni sanitarie impedissero di giocare i playoff. Tuttavia, il conoscere già un esito eventuale ha turbato l’umore in casa barese, mentre sulle prime aveva prevalso l‘entusiasmo per potersi giocare le chance promozione sul campo: ipotesi che fino a qualche settimana fa sembrava lontana. Attenzione, però. Se l’interruzione avvenisse dopo che alcuni match siano già stati disputati, la situazione muterebbe perché le sfide giocate producono risultati immodificabili. Se, ad esempio, avvenisse uno stop del torneo con la Reggiana già eliminata ed il Bari invece qualificato ai turni successivi, l’algoritmo tornerebbe a sorridere ai galletti. Calcoli e congetture, tuttavia, devono per ora essere riposti in un angolo. Sperando che il giudice unico sia il campo.
