Il Bari sabato in casa dei gialloblù per sperare di andare avanti in Supercoppa di Serie C dopo la sconfitta con il Sudtirol
Il Bari a Modena per sperare ancora e per evitare di arrivare all’ultima giornata, quella nella quale riposerà, senza aver alcun obiettivo. Sarà una partita particolare per Michele Mignani, con il Nuovo Quotidiano di Puglia che ne ripercorre il percorso in gialloblù.
“Il Modena neopromosso decide di cambiare passando da Zironelli (che l’anno prima aveva cominciato il ritiro con il Bari) all’attuale tecnico biancorosso, che termina al nono posto migliorando l’undicesimo in cui aveva preso la squadra e chiudendo in zona playoff al momento della sospensione. 20 punti in 12 gare (gli stessi fatti da Zironelli in 16) che valgono la conferma in panchina dopo la rinuncia della società a disputare i playoff. Qualche investimento e la decisione di puntare ancora una volta su Mignani che riesce a migliorarsi in campionato, alzando la sua media da 1,67 a 1,84 e chiudendo in quarta posizione la regular season con una squadra migliorata con i vari Pergreffi, Scappini, Castiglia e Mignanelli. Poi l’eliminazione choc con l’Albinoleffe, un epilogo che né Mignani, né la piazza modenese si sarebbero mai augurati. Avanti 1-0 nella gara d’andata, i canarini perdono 2-0 in casa al ritorno con le reti degli ospiti all’ 89′ e al 96′. Poi il cambio di patron: il Modena passa da Seghedoni a Rivetti, che decide di puntare su Tesser, lasciando libero Mignani”.