Massimo Cellino aveva l’obbligo di verificare la credibilità della società da cui ha acquistato crediti di imposta risultati inesistenti. E tutto questo «non può che comportare, a carico del Brescia Calcio SpA la sanzione di otto punti di penalizzazione in classifica». Questa la motivazione della sentenza emessa dal TFN a proposito della penalizzazione del Brescia, scivolato in serie C.
“La condotta di Cellino è ancor più grave se solo si consideri che per comprendere la realtà dei fatti – si legge nella sentenza pubblicata da Il Giornale di Brescia –, o quantomeno per ingenerare un dubbio sulla legittimità dell’operazione, sarebbe bastato estrarre una semplice visura camerale, dalla quale, emergevano circostanze tali da consentire di comprendere l’inaffidabilità della società Gruppo Alfieri SPV s.r.l., o comunque da suggerire ulteriori e più approfondite verifiche
Assurdo come la lega possa rovinare il calcio… Poi nn ci lamentiamo quando nessuno imprenditore si avvicina ai club
Quest’anno si sono scatenati tra B C
Che barzelletta….. hanno rovinato lo sport più bello del mondo
Questi sono gli imprenditori che girano nel mondo del calcio! Attenti a sputare nel piatto! Ci siamo già passati