Bari, il pagellone dei centrocampisti: brilla Dorval, Maita e Benali essenziali

Le valutazioni dei calciatori biancorossi al termine del campionato

Tempo di bilanci dopo la fine della stagione del Bari: la squadra di Moreno Longo, nonostante sia stata in lizza per un posto nella griglia playoff fino all’ultima giornata, ha terminato il campionato al nono posto.

Di seguito le pagelle della nostra redazione per quanto riguarda i difensori biancorossi:

DORVAL 7 – Ritmi altissimi nella prima parte di torneo con gol e assist decisivi che hanno trascinato il Bari. Spesso si è rivelata l’unica arma pericolosa per fare male alle difese avversarie;

FAVASULI 6 – Girone d’andata in apnea, tra prove poco convincenti e il poco spazio trovato. Si è riscattato con il passare delle giornate nel girone di ritorno, trovando anche un gol bello e importante a Catanzaro;

OLIVERI 5,5 – Si è preso la titolarità subito ma dopo l’infortunio contro il Brescia non è praticamente mai tornato ai livelli di inizio stagione. Impreciso in zona gol;

BENALI 6,5 – Uno dei baluardi del Bari della stagione appena trascorsa: quando è mancato sono stati dolori. Prestazioni quasi sempre sufficienti con fisiologici cali;

MAITA 6,5 – Con Benali è stato una colonna della formazione di Longo: come ormai routine, si è visto poco in zona gol ma la sua stagione resta complessivamente più che sufficiente;

LELLA 5 – I lampi a inizio stagione, poi l’oblìo. Non ha mai più brillato, anche a causa di guai fisici;

MAIELLO 5,5 – Poco spazio trovato, vista la concorrenza: un gol stupendo contro il Cittadella, una buona prestazione con il Palermo. Troppo poco;

MAGGIORE 6 – Gol pesanti contro Mantova, Sampdoria e Palermo che hanno garantito punti pesanti. Meno incisivo se si parla di performances sul campo, dove ha trovato spesso più di una difficoltà;

BELLOMO 6 – Rispolverato a gennaio dopo mesi nel dimenticatoio: ha risposto presente senza fare una grinza, dispensando impegno e qualche giocata decisiva;

COLI SACO 5 – Un vero e proprio oggetto misterioso: 150 minuti in undici presenze, costellate anche da errori grossolani;

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Andrea
Andrea
2 mesi fa

Bocciati tutti.
Che pagellone.
A lavorare dovete andare. Come facciamo tutti.

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