Guarino: “Che emozione giocare contro il Bari. Facevo il raccattapalle, c’è ancora tanto affetto”

Il racconto dell'attuale difensore della Carrarese

“E’ come se giocassi contro la squadra della mia città. Parliamo del club in cui ho militato da piccolo. C’è un legame forte con l’ambiente, con il mio ex allenatore, i miei vecchi compagni”. Gabriele Guarino, 21 anni, originario di Molfetta e calciatore della Carrarese, racconta la sua partita del cuore.

E racconta l’esperienza nelle giovanili del Bari: “Avevo 10 anni quando iniziai a giocare nel Bari e ci sono rimasto fino ai 13. Sento spesso Michele Andrisani, che ringrazierò sempre. Indimenticabili, poi, i sabati e le domeniche in cui mi ritrovavo a fare il raccattapalle. Idoli? Ce n’erano tanti. Penso a Basha, che alla fine di un derby vinto contro il Foggia mi regalò i suoi pantaloncini. Ma in assoluto il mio idolo era Polenta”.

Intervista di Pasquale Caputi sul Corriere del Mezzogiorno.

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