Il Bari non si rialza: al Barbera arriva il terzo ko consecutivo per la formazione di Longo, sconfitta anche dal Palermo che, in virtù del successo, agguanta a quota ventiquattro la squadra biancorossa.

Di seguito, le pagelle dei biancorossi:

RADUNOVIC 6– Nulla può sulla rete decisiva, e in avvio lo salva la traversa. Per il resto, ordinaria amministrazione sbrigata bene;

PUCINO 6 – Regge bene sul versante destro della difesa. Peccato per l’ammonizione evitabile, salterà lo Spezia;

VICARI 6 – In crescita dopo le ultime uscite difficili: combatte con Brunori;

MANTOVANI 6,5 – Il migliore del terzetto difensivo: sbarra la strada ai rosanero nel primo tempo con un intervento deicisivo. Sfiora il pari impegnando Desplanches ;

FAVASULI 6 – Non sfigura sul versante destro: pericoloso nel primo tempo quando impegna Desplanches;

MAITA 5,5 – Non demerita ma nemmeno brilla: sostituito nel finale, anche perché ammonito;

BENALI 6 – Rincorre, imposta, pressa: la solita presenza imprescindibile nella linea mediana;

LELLA 5,5 – In un centrocampo a tre va meglio e trova più spazi e tempi per inserirsi: gli manca la stoccata finale in area avversaria;

DORVAL 6 – Come al solito tra i più pericolosi: ci prova all’inizio e spinge con costanza sul versante mancino;

FALLETTI 5 – Due errori clamorosi generano una traversa e il gol del Palermo. In mezzo una buona conclusione, ma non può bastare;

LASAGNA 5 – Ancora una volta ingabbiato: non riesce a lanciarsi in profondità. Limitato a dovere pare inoffensivo;

MANZARI 5,5 – Ha una buona chance ma ciabatta incredibilmente da posizione molto favorevole;

SIBILLI 6 – Dà un minimo di brio sulla trequarti nei minuti finali;

OLIVERI 6 – A destra nell’inutile assalto finale;

MAIELLO 6 – In campo nei minuti conclusivi per irrobustire il centrocampo;

NOVAKOVICH sv – Più centimetri in attacco, ma mai pericoloso;

LONGO 6 – Il Bari non gioca male ma perde contro un Palermo in evidente difficoltà. I grossolani errori dei singoli in entrambe le fasi non gli sono imputabili ma il calo della squadra resta evidente;