SPEZIA – “Sicuramente andiamo su un campo che, al di là di quest’anno, è sempre stato particolarmente ostico, un campo fatto per il calcio, con le tribune attaccate al terreno di gioco. Gli 8000 del Picco troveranno il modo di rendere l’ambiente molto caldo. Incontreremo una squadra in piena salute che sta dimostrando quello che la classifica sta dicendo: loro hanno la migliore difesa del campionato, stanno facendo meglio di tutti nei duelli fisici, ti costringono a giocare sporco. Noi dovremo essere abili a leggere la situazione e ad adattarci velocemente a quelle che saranno le dinamiche di partita”.

BILANCIO POSITIVO E UN PIZZICO DI RAMMARICO – “La squadra sta assumendo con costanza un’identità precisa, di una squadra che vuole proporre e che vuole cercare di fare la partita senza speculare sull’avversario. Al di là di qualche pareggio di troppo, siamo sempre usciti dal campo con del rammarico. L’obiettivo era quello di stare attaccati a un gruppo importante di squadre, in questo momento ci stiamo in questo gruppo. Chiaramente per quanto fatto avremmo voluto qualche vittoria in più, la avremmo meritata, ma evidentemente dobbiamo crescere ancora nel cinismo”.

OLIVERI E MAITA – “Oliveri e Maita sono rientrati in gruppo, sono a disposizione: per Maita il discorso è diverso perché ha sempre giocato, mentre Oliveri deve essere valutato per comprendere se può essere utilizzato dall’inizio o a gara in corso. Non facciamo calcoli, anche se ci sono tre partite ravvicinate, siamo concentrati solo sulla formazione da schierare contro lo Spezia”.

IL RIENTRO DI LELLA – “Siamo contenti che Lella rientri, aveva fatto bene quando è arrivato ed è un’alternativa in più, una freccia in più a disposizione. Nelle ultime due partite ci è mancato, ora lo abbiamo a disposizione e cercheremo di capire se metterlo dall’inizio o meno. Il suo ritorno non comporterà un cambio di assetto, inutile fossilizzarsi sui moduli”.

I CALCI PIAZZATI E LO SPEZIA – “Sono 13 su 15 i gol fatti dallo Spezia su palla inattiva. Hanno Esposito che calcia molto bene, hanno saltatori che hanno centimetri e soprattutto hanno convinzione. Dobbiamo sapere che questo è un loro punto di forza, dobbiamo contrapporci con grande attenzione”.

L’APPROCCIO DI CHI SUBENTRA – “L’ho detto tante volte: con 5 cambi si cambia il 50% dei giocatori di movimento presenti in campo. I 5 cambi favoriscono le squadre che hanno budget più alti, è inevitabile. Per questo dico che le assenze di Lella e Oliveri per noi sono state pesanti. Anche noi però abbiamo giocatori che possono determinare dalla panchina, dobbiamo credere in questo”.

SIMIC E LA FASE DIFENSIVA – “Stiamo parlando di un giocatore che sta lavorando per recuperare terreno. La squadra complessivamente a livello difensivo sta facendo un bel lavoro, anche se so che anche in questa zona dobbiamo migliore nei dettagli. Abbiamo giocatori con caratteristiche diverse che possono essere utilizzati”.

TENERSI STRETTO IL RISULTATO – “In questo momento, dopo nove giornate, preferisco che la squadra arrivi alla vittoria producendo tanto perché credo che alla lunga la vittoria arrivi con una squadra che crei presupposti per vincere. Non voglio sperare di riuscire a trovare l’episodio vincente, mi sentirei limitato. Poi l’aspetto di tenersi stretto il risultato è una di quelle cose su cui dobbiamo lavorare, anche stando 1-0 si può comunque portare a casa la partita. Con il Catanzaro prendiamo gol a difesa schierata, non è un gol che possiamo prendere. C’è da migliorare”.

D’ANGELO – “Ho grande stima per D’Angelo, è un allenatore che come me arriva dalla gavetta. E’ arrivato a La Spezia all’inizio dell’anno scorso con una squadra in difficoltà, anche loro hanno rischiato tanto come il Bari lo scorso anno. Da gennaio hanno iniziato ad intervenire sulla rosa, hanno fatto il mercato di giugno sulla base delle sue indicazioni e oggi stanno raccogliendo i frutti. E’ un allenatore bravo e forte, lo ha già dimostrato in tante situazioni”.