Bari, Longo: “Ci aspettiamo un Catanzaro agguerrito, noi dovremo esserlo di più”

Le parole del tecnico biancorosso nella conferenza stampa pre Catanzaro

CATANZARO – “Ogni volta che scendiamo in campo lo facciamo con l’intento di vincere la partita, sarà così a maggior ragione contro il Catanzaro. Speriamo di riuscire a centrare una vittoria che per noi può essere molto importante, contro un avversario di valore, non solo per l’organico ma anche per il percorso che ha fatto. L’anno scorso ha fatto i playoff, fa buone cose da due anni e mezzo. Dobbiamo essere bravi a dar continuità nelle prestazioni e a mettere quello step in più per far sì che le prestazioni importanti si tramutino in vittorie”.

IL SOSTITUTO DI LELLA – “Possiamo dare continuità alla squadra, ma io ho un gruppo che mi dà alternative, un gruppo in cui tutti si stanno allenando bene. Anche da dietro spingono e vogliono giocare, vediamo quella che sarà la scelta finale. In questo momento conta trovare una mentalità che ci consenta di non snaturarci. Il calcio lo fanno le caratteristiche dei giocatori. Senza Lella perdiamo fisicità e fase difensiva, con Sibilli acquisiamo più imprevedibilità e più tecnica, pur potendo concedere qualcosa in più. La cosa importante è che la squadra mantenga i suoi principi”.

DISPONIBILI E NON – “Sono tutti disponibili tranne Matino, stiamo verificando solo qualche situazione che abbiamo gestito durante la sosta”.

NUMERI – “I numeri vanno sempre analizzati perché possono darti alcuni spunti, ma bisogna anche essere realisti e capire che ogni partita fa storia a sé. Domani sera prevarrà chi farà meglio le proprie cose. Il Catanzaro è una squadra che concede poco, che sta dimostrando solidità, parliamo di una delle formazioni che concede meno tiri”.

MAGGIORE CINISMO – “E’ fondamentale arrivare davanti alla porta, poi sulla precisione e sul cinismo sappiamo di dover migliorare. La squadra ha raccolto meno di quanto visto sul campo, si può immaginare tre o quattro punti in più cosa avrebbero significato per la nostra classifica. Non voglio pensare però alla sfortuna, sarebbe un ragionamento da perdenti. Il tiro è anche una questione di qualità, lo si può allenare”.

DECISIONI ARBITRALI – “Guai a pensare di sentirsi vittime, i ragazzi devono pensare esclusivamente a fare bene sul campo. Alibi non ne vogliamo assolutamente, anche perché penso che fino alla fine della stagione capiteranno anche a noi episodi favorevoli. Non è quello il motivo per cui non siamo arrivati alla vittoria, anche se si tratta di errori che possono incidere e spostare. Abbiamo avuto lo stesso la possibilità di vincere, nonostante il rigore non dato”.

GLI ULTIMI ARRIVATI – “Negli ultimi giorni di mercato abbiamo messo dentro cinque giocatori, ci hanno dato un aiuto importante, una grande mano. Adesso stiamo continuando a lavorare per inserire tutti i giocatori che sono arrivati in un contesto che era partito già dal primo giorno di ritiro, con qualcuno stiamo abbreviando i tempi e con qualcun altro stiamo facendo un po’ di fatica. Con la disponibilità dei calciatori si possono fare ottime cose anche in breve tempo, ma passa tutto dalla disponibilità”.

AVVERSARI AGGUERRITI – “Contro di noi arrivano tutti agguerriti, ci aspettiamo un Catanzaro agguerrito. Noi però dobbiamo essere più agguerriti di loro, giochiamo in casa nostra e siamo i primi ad avere bisogno dei punti”.

DORVAL – “Dorval ha fatto una preparazione veramente notevole, nella prima parte è andato veramente forte e aveva dato ottimi segnali. Poi, dopo l’infortunio in Coppa contro la Cremonese, ha avuto due o tre partite nelle quali ha fatto più fatica a ritrovare ritmo e convinzione. Adesso invece è ritornato un giocatore che ci dà intensità, gamba e imprevedibilità. Deve migliorare nella decisione finale e nella qualità negli ultimi venti metri, incide ancora troppo poco per quello che può fare”.

COLI SACO – “E’ un ragazzo che si è calato bene nel contesto, è uno degli ultimi arrivati, ma sta lavorando bene. Ha una struttura fisica che può sfruttare molto meglio di quello che sta facendo fino a qui, se aumenta in consapevolezza dei propri mezzi può diventare un ottimo giocatore”.

CHI GIOCA MENO – “Un gruppo è fatto di 25 giocatori, chi non gioca è importante tanto quanto chi gioca. Il gruppo ha bisogno di un atteggiamento positivo da parte di tutti. Un campionato è un sali e scendi, alle volte si ha bisogno di equilibrio e si tende a cambiare meno, altre volte si ha bisogno di cambiare di più. Loro devono agire sempre da professionisti, si devono allenare al massimo per mettermi in difficoltà nelle scelte e per scalare nelle gerarchie”.

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