Valerio Di Cesare, vice direttore sportivo del Bari, ha parlato così sotto la Curva Nord che lo ha omaggiato prima dell’amichevole contro la Salernitana:
«E’ trascorso qualche mese da quando sono sceso in campo per l’ultima volta e ancora non mi rendo conto di aver appeso le scarpe al chiodo. Non è semplice, è dura non poter calpestare questo terreno, quella che è stata casa mia. Abbiamo passato otto anni fantastici, ho vissuto emozioni incredibili e questo grazie a voi. Abbiamo gioito, abbiamo sofferto, siamo caduti ma ci siamo sempre rialzati. È stato un grandissimo onore indossare per me la fascia da capitano. Mi avete accompagnato in tutti questi anni, soprattutto negli ultimi in cui mi siete stati vicini, non smetterò mai di ringraziarvi. Prometto il massimo impegno e la massima trasparenza come ho fatto in tutta la mia carriera. Un’ultima cosa e a questa ci tengo particolarmente: solo uniti possiamo fare grandi cose, lo abbiamo già dimostrato».
Sono il primo a criticare sia inteso, ma andare allo stadio ieri era per omaggiare Valerio che per quanto possa essere stato indirizzato a far questo discorso ha senza dubbio dimostrato di tenere alla maglia, di essere un campione e di saper lottare a 40 anni, dando un esempio a 20 enni di cosa vuol dire attaccamento alla maglia, sangue e sudore. Dire che il popolo biancorosso non capisce un ca… é altresì dimostrazione che sei solo un tifoso avversario o peggio un doppiofedista che vuole denigrare senza capire il valore dello sport. In queste cose c’é rispetto anche tra gruppi ultras rivali. Vá a sciok alla playstation
E tu ammint all’Xbox….ciò ciò
Nn promettere nulla che cn de laurentis farai la stessa fine di Polito mal visto dai baresi