Alcune dichiarazioni del doppio ex di Bari e Como, Mauro Bressan al Nuovo Quotidiano di Puglia (intervista di Flavio Insalata)
PER CHI TIFA – «I ricordi sono belli per entrambe le piazze. Como dopo il Milan mi ha permesso di vincere un campionato di C e poi senza passare dalla B di andare a giocare subito in Serie A perché mi prese il Foggia. Lì poi ho fatto la fine della carriera in una società che non era gestita al meglio, ma su questo preferisco sorvolare. A Bari sono passato dal grande calcio al grandissimo calcio. Le due salvezze consecutive mi hanno permesso di mettermi in vetrina e di andare a giocare la Champions League con la Fiorentina. Sono legato ad entrambe le squadre, spero che pareggino così siamo a posto».
PROPRIETÀ IMPORTANTI – «Sono molto solidi. A Como dopo tanto è arrivata questa proprietà straniera ma che fa passi su misura. La B è il campionato che si addice alla città, ma questa proprietà può permettersi anche la A. Al Bari la B sta stretta, c’è il dilemma incessante delle due squadre. Da appassionato barese però potrei solo ringraziarli. Ora Bari merita la A stabile».
LE SQUADRE – «Il Como è partito con grandi ambizioni ma ha avuto il problema di mister Gattuso che non è stato tanto bene. Ha pescato bene dal mercato ma sono partiti male. Ora si stanno riprendendo. Il Bari mi ha sorpreso. Mi diverto a vederlo giocare, apprezzo Mignani. Cheddira ha fatto sfracelli, ora farà i mondiali e il mister avrà il problema di sostituirlo ma tra Salcedo, Scheidler e Ceter il sostituto verrà fuori. Possono stare nel gruppetto dalla Reggina in giù. Con l’entusiasmo si possono fare cose clamorose».