Le dichiarazioni del tecnico alla vigilia della sfida con i campani
“Mi aspetto una gara difficile, come al solito”. Michele Mignani inquadra così il prossimo impegno del Bari, che verrà ospitato dal Benevento, che non attraversa un periodo brillante nonostante il recente cambio di panchina, con l’approdo di Fabio Cannavaro.
“Lui è stato un campione, ho sempre l’ammirato l’uomo e il calciatore – prosegue l’allenatore biancorosso -. Sarà un piacere incontrarlo e sfidarlo. Il Benevento nasce con l’ambizione di essere davanti in classifica. Non è partito bene, ma ha valori assoluti. Occorrerà tanta attenzione perché tra gli avversari ci sono calciatori che possono fare male in qualsiasi momento. Servirà una prestazione di sostanza per fare risultato”.
Il cammino dei biancorossi parla di una squadra capace di fare meglio in trasferta, almeno per quanto riguarda i risultati. “Abbiamo i punti che meritiamo – spiega Mignani -. Lavoriamo su un’unica mentalità, a prescindere che si giochi in casa o in trasferta. Probabilmente fuori casa abbiamo raccolto più di quanto meritassimo e al San Nicola è successo il contrario”.
La notizia delle ultime ore riguarda la preconvocazione di Cheddira per il Mondiale in Qatar. “La sua crescita è una gratificazione per la società, per me e tutto il gruppo – ha dichiarato l’allenatore -. Adesso ce l’abbiamo e lo utilizziamo. Se andrà via per il Mondiale, troveremo le soluzioni”.
Infine, Mignani effettua alcune valutazioni sui singoli: “Scheidler e Zuzek erano un passo indietro rispetto agli altri quando sono arrivati. Dopo un inserimento graduale, sono ben integrati nel gruppo, li considero al pari degli altri. Botta ha fatto un’ottima partita, spero si possa ripetere qualora dovesse scendere in campo. Deve avere continuità. Nell’ultimo periodo l’ho visto presente mentalmente e fisicamente. Antenucci sta bene, torna anche Bellomo”.