Intervistato dal Nuovo Quotidiano di Puglia, Giovanni Loseto racconta il primo approccio con Maciste, scomparso ieri
“È un uomo onesto, corretto, umile e una bravissima persona. Sono parecchio scosso. Mi ha trattato come un genitore dal primo momento, anche perché io avevo appena 19 anni all’epoca. Io lo incontrai la prima volta con mio zio Nicola Chiricallo e ricordo ancora cosa mi disse”. Cosi Giovanni Loseto su Bruno Bolchi. Un ricordo dolce, quello di una persona che ha conosciuto bene Maciste.
Le prime parole? “Mi disse testuali parole: bimbo, io sono venuto qui per vincere e dobbiamo essere vincenti’. Io gli risposi: Mister, speriamo bene’ (ride, ndr). Tant’è vero che vincemmo due campionati e arrivammo in semifinale di Coppa Italia”.