Al San Nicola decide la rete del centrocampista siciliano
Il Bari non si ferma: neanche la promozione aritmetica conseguita sette giorni fa a Latina ha saziato la formazione di Mignani, che coglie l’ennesimo successo stagionale piegando l’Avellino grazie al secondo centro in campionato di Maita.
Mignani opera qualche cambio rispetto alle ultime settimane: tornano titolari Terranova e Belli in difesa, a centrocampo riposa D’Errico e gioca Scavone con Mallamo impiegato alle spalle del tandem Simeri-Antenucci. L’Avellino risponde con un coperto 3-5-2 con Murano e Di Gaudio terminali offensivi.
La gara si gioca su buoni ritmi ma le occasioni latitano: al 9′ Simeri mette in rete ma l’arbitro annulla per un fallo di Di Cesare in attacco. Al minuto 34 si vedono gli ospiti, ma il sinistro di Murano si perde lontano dalla porta di Frattali. Al 40′ il Bari trova il vantaggio con Maita, che riprende una corta respinta della difesa ospite e spara una conclusione di controbalzo dal limite dell’area che esaurisce la sua corsa sotto l’incrocio dei pali. Il centrocampista siciliano festeggia la prodezza con il trenino sotto la Curva Nord in festa.
A inizio ripresa, Bianco prende il posto dell’autore del gol e si piazza davanti alla difesa con Maiello dirottato sul centro-destra. Gautieri prova a dare la scossa ai sui con gli innesti di Tito e Carriero per Mignanelli e Kragl. Gli irpini premono sull’acceleratore ma non riescono a trovare spazi nella difesa biancorossa, fatta eccezione per un destro di Carriero che si perde di molto a lato. Dopo un’ora di gioco, Mignani richiama Antenucci e Scavone e manda in campo Citro e Misuraca. Poco dopo è il tecnico dell’Avellino a giocarsi il tutto per tutto con l’ingresso di Kanoutè al posto di uno spento Di Gaudio.
L’esterno senegalese reclama immediatamente un calcio di rigore per un presunto intervento falloso di Frattali ai suoi danni ma l’arbitro Maggio lascia correre. Al 72′ gli irpini sfiorano il pari con lo stesso Kanoutè, che colpisce di testa da pochi passi ma trova sulla sua strada un grande Frattali, abile a respingere a ridosso della linea di porta. Ancora il portiere è fondamentale al 79′ in uscita su Plescia, lanciato da De Francesco. Il Bari prova ad alleggerire la pressione ospite con Citro che cerca il jolly da quaranta metri, senza fortuna: palla fuori non di molto.
All’87’ è ancora Kanoutè a seminare il panico in area biancorossa, ma il violento destro dell’attaccante viene nuovamente disinnescato da Frattali, attento all’altezza del primo palo. Al 94′ le speranze dell’Avellino si spengono sul sinistro al volo di Micovschi, bloccato facilmente da Frattali.
brav a pinuc
Maita Derico e Maiello sono da serie A
Maiello e Mallamo vanno confermati assolutamente