In vista della sfida di domenica ai calabresi, ecco chi sale e chi scende nel borsino biancorosso.
I Top:
Mirco Antenucci: C’è poco da fare: il Bari dipende dai suoi gol. Non è un caso che le sue cinque reti siano corrisposte ad altrettante vittorie biancorosse. Nell’ultimo periodo aveva perso un pò di continuità sotto porta. L’acuto contro la Casertana è una gran bella notizia per il futuro.
Adriano Montalto: Fisicamente sembra ancora lontano da una condizione accettabile. Eppure, appena tocca palla fa gol, oppure ci va molto vicino. Il suo fiuto, il fisico poderoso e l’abilità nel gioco aereo lo rendono una pedina unica nell’attacco biancorosso. Forse è ora di concedergli un maggiore minutaggio.
Raffaele Bianco: Nel centrocampo pugliese, forse al momento è quello gestisce meglio le due fasi. Con esperienza e senso della posizione garantisce il recupero, ma ora si sta reinventando assistman. Non sarà facile strappargli la maglia da titolare.
I Flop:
Eugenio D’Ursi: A Caserta ha sprecato un’altra occasione per compiere il salto di qualità. Partito titolare, ha regalato solo una fiammata in un oceano di pause. Sembrava rivitalizzato dalla cura Auteri, ma non sta trovando costanza di rendimento. E con il Catanzaro rischia di nuovo la panchina.
Mattia Maita: Un altro dei titolari che pare aver perso la sua inamovibilità. Straripante il primo mese di campionato, in netto calo nel secondo. Con il recupero di De Risio e la presenza rassicurante di Bianco, sarà costretto a lottare per un posto. Con il Catanzaro non è detto che torni dall’inizio.
Marco Perrotta: Il problema al tallone che sta condizionando la sua settimana è lo specchio di una stagione fin qui disastrosa. Ha scontato il turno di squalifica, ma sembra escluso che possa essere riproposto contro il Catanzaro. Nelle gerarchie difensive, ormai è precipitato.