Il tecnico della squadra romana ed ex sindaco di Amatrice rassicura sulla sfida di Coppa Italia del prossimo 23 settembre, nonostante i sei contagi tra gli avversari dei biancorossi.
“Viviamo un momento difficile, ma riprendere ad allenare da Bari sarà un piccolo sogno”. Parola di Sergio Pirozzi, tecnico del Trastevere che battezzerà la stagione 2020-21 dei biancorossi. Il match con la compagine romana è fissato al prossimo 23 settembre, sebbene sulla gara siano sorti alcuni dubbi causati da un piccolo focolaio di coronavirus che ha coinvolto proprio la formazione capitolina. Pirozzi, però, è abituato a fronteggiare le emergenze. Nella sua vita ricca di esperienze, spicca l’impegno politico che lo ha portato ad essere sindaco di Amatrice e a vivere in pieno il dramma del terremoto del 2016. “Ci siamo molto emozionati quando il sorteggio di Coppa Italia ci ha accoppiato con il Bari, una delle realtà più importanti del calcio italiano. Vogliamo onorare l’impegno con tutte le nostre forze. Purtroppo, il Covid-19 ha colpito anche la nostra squadra: sei ragazzi sono risultati contagiati, alcuni sono asintomatici, altri in via di guarigione: sono costantemente monitorati dalla Asl ed in assoluto isolamento. Con l’ammissione in Coppa Italia, siamo assoggettati al protocollo sanitario dei professionisti: il nostro spogliatoio è sanificato quotidianamente e ci sottoponiamo ogni tre giorni ai tamponi. Il gruppo che sto preparando per Bari è risultato in blocco negativo. Non chiederemo, quindi, il rinvio del match (sarebbe possibile dai quattro positivi in su, ndc), ma sfrutteremo la possibilità di far vivere un’esperienza unica a qualche giovane. Perché, pur senza pubblico, il San Nicola resta un palcoscenico di rara suggestione e per me sarà emozionante ricominciare proprio da questo stadio la mia carriera di allenatore”.
Curioso che nei trascorsi del tecnico della formazione romana spunti pure un precedente contro Gaetano Auteri, oggi alla guida dei Galletti. “E’ avvenuto nel 2005-06”, ricorda Pirozzi. “Eravamo in C2: io allenavo il Rieti, lui il Gallipoli che vinse il campionato. Era la squadra della coppia offensiva Castillo-Innocenti. Giocavano un calcio stellare per la categoria: Auteri è un grande maestro, se troverà la giusta formula, incanterà anche a Bari. Però, il nostro bilancio è pari: vinse lui all’andata ed io al ritorno, conquistando tre punti fondamentali per la nostra salvezza” Adesso per me già bello ritrovarlo, ma certo non rinunceremo a priori all’idea di scrivere una delle tante favole che solo il calcio sa raccontare”.