Il presidente della Lega Pro spiega la logica della nuova regola che riduce il numero dei giocatori registrabili in avvio di campionato
Il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli spiega le motivazioni per le quali è stato deciso di ridurre le rose delle squadre di Serie C da 25 a 22 giocatori totali. Una riforma che prevede l’inserimento di più giovani calciatori e di tesserati dei settori giovanili: “Abbiamo allestito un regolamento che aiuta l’utilizzo dei giovani, abbatte i costi e non impatta il valore tecnico del campionato. – ha spiegato sulle colonne di Tuttosport – La media delle squadre di Serie C racconta dell’utilizzo di meno di 22 tesserati a fronte di circa 25 tesserati per un costo superfluo di 11 milioni di euro”.
Ecco perché la scelta di una lista di 22 giocatori “più un portiere se si infortuna che fa salire a 23 la rosa, quindi 24 in caso di infortunio prolungato di un tesserato e poi il 25° se si tessera un ragazzo del 2001. A questi si possono aggiungere tutti coloro che provengono dal settore giovanile. Si ha la possibilità di allestire una rosa ancora più ampia e che possa patrimonializzare il lavoro svolto sul territorio con i ragazzi e i giovani e al tempo stesso risparmiare”.