Con l’arrivo del nuovo direttore sportivo cambiano anche i compiti a lui affidati. Rispetto agli scorsi anni saranno meglio definiti e più operativi
L’annuncio ufficiale, il primo della nuova stagione del Bari, è arrivato da sole poche ore: Giancarlo Romairone è il nuovo direttore sportivo del Bari, almeno fino al 2022. Una scelta dettata anche dalla delusione della mancata vittoria in finale contro la Reggiana in occasione dei playoff di Serie C. Ma con lui il Bari cambierà approccio. A Romairone, infatti, saranno affidati compiti più operativi in sede di costruzione della squadra, di mercato e gestione della rosa rispetto al suo predecessore Matteo Scala.
Romairone riparte dunque dal Bari, dalla Serie C per dare nuova linfa alla sua carriera e perché, come sottolinea la Gazzetta dello Sport, forte “dell’attestazione di fiducia ricevuta da Cristiano Giuntoli (deus ex machina delle operazioni di mercato del Napoli, nonché gran consigliere in casa biancorossa)”. A Bari però non sarà comparsa ma a lui sarà permesso di entrare più “nel merito delle scelte di mercato. Ci saranno scambi di vedute e pareri su ogni operazione di mercato del Bari. Anche se, a scanso di equivoci, i vertici dello società biancorossa hanno riconosciuto immediatamente a Romairone la massima autonomia operativa”.