Agonismo, condizione fisica e cambi: i particolari che devono spingere il Bari verso la B.
Tre ingredienti per dominare i playoff. A Vincenzo Vivarini non basterà preparare le gare al meglio per acciuffare la serie B ai playoff che in casa biancorossa scatteranno dal 13 luglio. Il coach di Ari, infatti, dovrà battere su più punti. Innanzitutto, l’approccio alle gare, la forza mentale, l’agonismo, la voglia di raggiungere il risultato ad ogni costo andranno instillate a dovere in un Bari che su questi aspetti dovrà crescere. Non a caso, sotto la gestione Vivarini, sono ben otto le rimonte subite, di cui quattro negli undici turni giocati nel ritorno. E poi servirà la personalità dei vari top players che provengono da categorie superiori: Antenucci e Laribi su tutti, ma anche Frattali, Di Cesare, Ciofani, Costa, Scavone e Schiavone.
Quindi, la condizione fisica. Con Vivarini il Bari ha raggiunto uno standard costante e di buon livello. Eppure, i biancorossi dovranno evitare quei cali di tensione che generano sofferenze. Per citare qualche esempio: in gare come quelle contro Potenza, Monopoli, Ternana o Catanzaro, i galletti hanno disputato eccellenti spezzoni di match (in particolare nella prima mezzora delle gare citate) nei quali la pecca è stata non concretizzare la gran mole di gioco prodotta. Ebbene, alla lunga lo sforzo si è fatto sentire ed ha causato difficoltà che si sono palesate in particolare nelle riprese. Infine, la gestione della rosa. Il mister abruzzese non sembra un cultore del turn over. Eppure, tre sfide da dentro o fuori in dieci giorni richiederanno una equa distribuzione delle forze, facendo appello a tutte le risorse di una rosa che conta 22 elementi mediamente sullo stesso livello. Un’arma che forse nessun’altra compagine possiede nella misura del Bari. Discorso analogo per la gestione delle cinque sostituzioni. Vivarini le ha sovente considerate, ricorrendo, però, agli ultimi cambi soltanto sui titoli di coda delle gare. Adesso sarà, invece, fondamentale cogliere il momento giusto per azzeccare la mossa vincente.
