La definizione dei tornei professionistici sarà discussa nell’importante riunione di lunedì prossimo: ripresa del torneo, playoff ed algoritmo le possibilità per la serie C.

Ora non ci sono più dubbi: il Bari conoscerà il suo destino il prossimo 8 giugno. Nell’ordine del giorno dell’atteso Consiglio Federale, infatti, è stata posta la definizione di tutte le competizioni professionistiche e dilettantistiche. La riunione avvenuta nelle scorse ore tra il presidente federale Gabriele Gravina ed alcuni presidenti delle Leghe tra cui Francesco Ghirelli della Lega Pro ha avuto esito interlocutorio demandando alla potestà del Consiglio Federale ogni decisione definitiva.

La serie C è il capitolo più delicato: la ripresa integrale del torneo, a questo punto, non può più essere scartata a priori. Se, però, non fosse possibile, allora scatterebbe immediatamente la definizione di come sarebbero organizzati playoff e playout, con alcune proposte per alleggerire il format: giocare soltanto gare secche eliminando i turni andata e ritorno, oppure (tenendo le sfide doppie) eliminare supplementari e rigori in caso di parità. Si discuterà pure dell’applicazione del cosiddetto algoritmo, ovvero il requisito varato dalla Figc se non fosse possibile riprendere i tornei. Qualcuno sostiene che in serie C non sia applicabile, ma non ci sono evidenze in tal senso.

Il Bari, comunque, è aperto a qualsiasi opportunità: ripresa fin dalla regular season, giocare soltanto gli spareggi promozione o affidarsi al calcolo oggettivo e correttivo che giocherebbe a favore dei galletti per il maggior numero di gare disputate in generale ed in trasferta in particolare. Certo è che se si tornasse alla decisione dell’assemblea della Lega Pro dello scorso sette maggio (stop del torneo e promozioni a tavolino), allora il club pugliese comincerebbe la battaglia per tutelare i suoi diritti a giocarsi la B su criteri realmente meritocratici.