L’Astronave progettata da Renzo Piano per i mondiali del 1990 spegne 30 candeline, festeggiando decenni ricchi di storia
Costruito per i mondiali italiani del 1990 (costò 120 miliardi di lire, di cui 55 finanziati dal Credito sportivo) e inaugurato il 3 giugno dello stesso anno con l’amichevole Bari-Milan, lo Stadio San Nicola di Bari si appresta a compiere 30 anni. Come riporta Repubblica, l’impianto progettato da Renzo Piano, dopo anni di incuria e abbandono è al centro di un processo di restyling che per ora sta riguardando le due tribune dove sono stati sostituiti i seggiolini con nuove sedute a norma e colorate di biancorosso. E il Comune ha stanziato ulteriori fondi che potranno portare ad interventi anche più radicali nel futuro prossimo.
A parte l’affetto nutrito dai baresi per l’impianto in cui hanno assistito a tante imprese dei propri beniamini dalla Serie A alla Serie D, il San Nicola va ricordato per aver ospitato eventi sportivi di grande importanza: dalla finale per il terzo posto dei mondiali del ’90 tra Italia e Inghilterra, a quella di Champions League del 1991 tra Stella Rossa e Olympique Marsiglia. Ma anche la finale dei Giochi del Mediterraneo tra l’Italia e la Turchia U23.
“Per quanto abbia trent’anni il San Nicola resta uno stadio moderno – commenta il sindaco Antonio Decaro – il mio augurio è di riempirlo nuovamente con il Bari in serie B”. E lo stesso auspicio del primo cittadino barese è condiviso all’unanimità da tutto il mondo biancorosso, che sogna presto di poter rivivere i fasti di una Serie A che manca ormai da troppo tempo per una grande piazza come il capoluogo pugliese.
Troppo bello vedere il San Nicola con 60 mila spettatori. Una squadra in A con buone ambizioni di classifica. Ma con il Presidente attuale tutto potrà essere possibile.
Contiamo molto su di lui.