Se non dovessero funzionare piano a e piano b e il calcio fosse costretto a fermarsi definitivamente deciderà un algoritmo

Stabilito che Serie A e Serie B torneranno a giocare per concludere la stagione, mentre la C dovrebbe svolgere solo playoff e playout, il calcio italiano, insieme al ministero dello Sport ha definito i prossimi passi per il completamento della stagione 2019-2020 che verranno ratificati nel prossimo Consiglio federale dell’8 giugno.

Nell’incontro tra i vertici del pallone e Spadafora, come è noto, sono state illustrate anche le soluzioni in caso in cui la curva dei contagi risalga e renda impossibile completare il campionato: il piano B prevede la disputa di playoff e playout per stabilire Scudetto e retrocessioni. Nel caso anche questa ipotesi non fosse percorribile, Gravina ha menzionato l’esistenza di un piano C, ossia della cristallizazione delle classifiche e dell’emissione dei verdetti attraverso un algoritmo.

Nel dettaglio, l’algoritmo cui fa riferimento Gravina dovrebbe tenere conto di diversi parametri da utilizzare nel caso di stop definitivo con squadre che hanno giocato un numero differente di partite. Sarebbe un criterio che tiene conto di diverse voci, diverso da quello proposto dalla Lega Pro della media punti ponderata per decidere la quarta promossa in B.

Nel caso si configurasse l’impossibilità di scendere in campo, la Figc deciderà in base a un numero maggiore di voci relative al merito sportivo della stagione. Dovrebbero essere tenuti in conto media punti/partita, differenza casa-trasferta, calendario, differenza reti, gol fatti. I parametri precisi saranno forniti più in avanti, tuttavia, c’è da sottolineare come il Bari, tenendo in conto più voci abbia maggiori speranze di poter aspirare alla B attaverso questi criteri.