La discussione sugli orari delle partite riguarda pure la serie C: l'”astronave” pronta a ripartire. Con il pubblico?
Pomeriggio bandito. La ripresa del calcio italiano si sta orientando sull’orario preserale (18,45) o serale (21) a tutti gli effetti. La discussione riguarda al momento la serie A, la prima a ripartire in ordine cronologico. Ma presto si sposterà anche su B e C, sebbene la Lega Pro dovrebbe far disputare soltanto i match che emettano verdetti, ovvero playoff e playout.
Da questo punto di vista, il Bari non avrà problemi sulle partite interne. Se il San Nicola è sovradimensionato e decisamente costoso per la categoria, il vantaggio è che si tratta di una struttura perfettamente in grado di fronteggiare le limitazioni determinate dall’emergenza sanitaria. Anzi. Se per caso la Figc dovesse optare per poche sedi destinate ai playoff, è scontato che Bari sarebbe tra le città papabili. Da non escludere, infine, un clamoroso ritorno del pubblico. Se la situazione epidemiologica lo permettesse, il San Nicola potrebbe assicurare l’opportuno distanziamento sociale. In tal modo, i 7.806 abbonati potrebbero recuperare almeno in parte i match persi a causa dello stop del torneo. E la capienza complessiva potrebbe essere “ridotta” a da 60 a 20mila spettatori che comunque sarebbero collocati con comodo e rispettando le disposizioni di sicurezza.
Io direi di giocare la sera fa meno caldo.
Ormai è tutto finito andiamo tutti allo stadio
E se piove..??
la cosa principale è eliminare la pista d’atletica per migliorare la vista della partita è fondamentale!!!!!la partita si vedeva meglio alla stadio della vittoria,mitico stadio.