Il presidente della Lega Pro cerca di guardare già oltre la crisi e si proietta in una prospettiva di ricostruzione del calcio italiano
“La crisi ha accelerato un percorso di rifondazione per un calcio che faccia bene al Paese. Il comitato di crisi lavora quotidianamente perseguendo diverse finalità: affrontare l’emergenza attuale, individuare le azioni di mitigazione dei rischi, guardare oltre la congiuntura per attuare la trasformazione strategica”. In un’intervista al Corriere dello Sport, il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli spiega come questa crisi possa portare a nuove e immediate strategie per il futuro del calcio.
“Per quanto riguarda l’emergenza Covid-19, – dice Ghirelli – il Comitato opera attraverso quattro cantieri prioritari e sinergici: il primo è economico, formulando diversi scenari dal posticipo delle competizioni ad ogni altra possibile ipotesi con una proiezione sull’avvio della prossima stagione”. Poi c’è il quadro normativo “per offrire ai club un supporto operativo utile per applicare le norme dei decreti, come il “Cura Italia”, in terzo luogo c’è l’aspetto della sostenibilità “attraverso la revisione del sistema delle licenze, la modifica del codice di autoregolamentazione in ottica di contenimento dei costi”.
Infine il quadro giuslavoristico, il quale “si concentra sulle ricadute della crisi nella gestione dei rapporti di lavoro: allenamenti, cassa integrazione ordinaria, stipendi, sicurezza del lavoro”.