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Bari, Terracenere a Radio Selene: “Per questa maglia serve dare il 100%”

Parla uno dei grandi ex centrocampisti biancorossi, analizza il campionato dei galletti e ricorda Franco Janich

Ai microfoni di Radio Selene è intervenuto Angelo Terracenere, ex centrocampista del Bari dal 1985 al 1993. L’ex biancorosso ha analizzato la partita giocata ieri a Vibo Valentia tra i pugliesi e il Rende: “Ho visto un Bari molto gagliardo, determinato. Nelle partite che ho visto quest’anno, mi sono fatto un’idea: a gennaio servirebbe un mediano che sappia dettare i tempi giusti davanti alla difesa. Un altro elemento utile potrebbe essere un altro attaccante al fianco di Antenucci, che sia alternativo a Simeri.

Terracenere ha poi sottolineato la fondamentale importanza di avere una panchina sempre pronta ad entrare in partita con il piglio giusto: “Lo spirito dei subentranti è fondamentale, ma quando si parla di squadra che deve vincere chi entra a gara in corso ha un ruolo fondamentale e deve saper dare qualcosa in più. Per questa maglia occorre dare il 100 per cento”.

Inevitabilmente il cammino del Bari, in questo momento, si è fatto più difficile per la grande rincorsa che della Reggina prima in classifica: “Complicato arrivare al primo posto, la Reggina è una grossa squadra e vince su ogni campo. Potrebbero avere anche loro un calo ma 10 punti sono tanti. Prima o poi anche loro potrebbero perdere qualche punto, ma il Bari non può più sbagliare”.

E oggi è arrivata la triste notizia della morte di Franco Janich, ex Direttore Sportivo del Bari negli anni ’80 e scopritore di giocatori come Maiellaro, Gerson, Joao Paulo e dello stesso Terracenere: “Il ricordo di Janich è quello di chi mi ha riportato per la prima volta dal Monopoli al Bari e non dimenticherò mai che è stato il primo a darmi fiducia. Una grande persona oltre che un grande direttore sportivo. Faceva gruppo, ci faceva stare bene: è stato una grandissima persona, ha vinto tre campionati le Mitropa Cup, senza dimenticare tanti grandi giocatori portati da lui a Bari, come Gerson, Joao Paulo e tanti altri. Bisogna dirgli grazie, ha fatto tantissimo per il Bari”.

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