Sei reti incassate dai galletti in quattro partite ufficiali, cinque delle quali tra le mura amiche. Cornacchini deve porre rimedio a questa situazione
Molto spesso a fare la differenza nelle ambizioni di vittoria di una squadra è la tenuta difensiva. Nel Girone C dello scorso anno, lo ha dimostrato la Juve Stabia promossa in Serie B subendo appena 18 goal (quasi la metà rispetto al Trapani, Catanzaro e Catania, arrivate dietro le vespe in classifica).
Chi deve lavorare molto sulla solidità del reparto arretrato è il Bari. Come sottolinea La Gazzetta dello Sport oggi in edicola, i biancorossi in quattro uscite ufficiali hanno incassato sei reti (tre in Coppa Italia di Serie C tra Paganese e Avellino, tre in campionato contro la Viterbese). Curiosamente cinque dei sei gol subiti sono stati incassati al San Nicola, dove i galletti dovrebbero avere il proprio fortino. A Lentini contro la Sicula soltanto una prestazione super di Frattali ha evitato il peggio.
Tutta un’altra musica rispetto allo scorso anno in Serie D, quando la difesa del Bari fu tra le migliori in assoluto. Come rimarcato da Cornacchini e da Scala, non è corretto colpevolizzare la difesa come reparto, va migliorata l’intera fase difensiva a livello tattico. In tal senso qualcosa potrebbe cambiare già dalla prossima gara col Rieti con l’innesto a centrocampo del neo-arrivato Bianco, il quale dovrebbe garantire una maggiore compattezza in mediana. A prescindere da chi andrà in campo, il Bari deve alzare in fretta la soglia di concentrazione: avere la rosa più forte del girone, altrimenti, potrebbe non essere sufficiente.
priorità assoluta forza BARI