Il tecnico in conferenza stampa non ha dato alcuna indicazione sulla squadra che schiererà contro la Sicula Leonzio. Ci sono però certezze in campo sulle quali il tecnico biancorosso punterà
“Giocherà Frattali“. Questa l’unica certezza, con una battuta, che Giovanni Cornacchini ha dato nella conferenza stampa in vista della sfida contro la Sicula Leonzio, domenica prossima alle 17.30. Per il resto è tutta un’incognita. O quasi. Perché Cornacchini alcuni punti fermi in campo li ha, eccome.
A partire dal modulo. Sicuramente difesa a quattro, sia nello sviluppo di un 4-3-3 che di un 4-4-2 (con la variante talvolta del 4-2-3-1). Berra e Di Cesare sono inamovibili e le candidature sono di Perrotta e Sabbione al centro e di Corsinelli e Costa sulla sinistra.
La vera battaglia sarà a centrocampo. Molto probabile, per domenica prossima, la scelta di affidarsi al 442, viste anche alcune defezioni e soprattutto il ritardo di condizione di altri. Sulla mediana allora inevitabile la scelta di Zaccaria Hamlili, il centrocampista più in forma al momento tra quelli disponibili. Accanto a lui dovrebbe agire Manuel Scavone, l’unico, al momento, utile per poter garantire geometrie al gioco di Cornacchini. Schiavone, come lo stesso tecnico biancorosso ha lasciato intendere oggi, non è ancora in forma campionato visti i suoi recenti acciacchi e il tardo arrivo in ritiro. Sulle fasce molto probabile la riproposizione di Kupisz e Terrani, che bene hanno fatto nelle due precedenti uscite in Coppa Italia.
Scelta complicata in attacco. Dando per scontata la presenza di Mirco Antenucci, sembra Neglia la soluzione più praticabile, anche se Simeri spinge molto in allenamento per mettere in difficoltà Cornacchini. L’attaccante napoletano, infatti, sta cercando di ritagliarsi il suo spazio lottando per una maglia da titolare nonostante la concorrenza sia molto forte con lo stesso Neglia e con Ferrari.