
La sfida col Pinè è un’occasione per Cornacchini di testare i nuovi arrivati
Dopo aver sfidato una Fiorentina priva di buona parte dei suoi titolari, impegnati in una tournée negli Stati Uniti, al Bari tocca adesso un avversario sicuramente più morbido, la formazione locale del Pinè. Un test importante, sia per continuare ad accumulare minuti nelle gambe, che per permettere a Cornacchini di vedere all’opera i nuovi arrivati Sabbione e Schiavone (trattative concluse benché non sia ancora ufficiale il loro passaggio in biancorosso). Ci sarà spazio anche per quei giocatori che hanno saltato il test con i viola per problemi fisici, ovvero Neglia, Folorunsho e Costa mentre Floriano, out per una fastidiosa distorsione alla caviglia, salterà anche questo impegno.
L’aspetto più importante, più che il risultato finale, è ovviamente il poter osservare una crescita della squadra dal punto di vista atletico e lo sviluppo, quantomeno parziale, dei primi sincronismi tra i vari reparti. Al momento manca qualche puntello per completare la rosa, specie in difesa. Ma in attacco e a centrocampo Cornacchini può già contare su un parco giocatori di prim’ordine che necessita giusto di qualche piccolo ritocco per potersi considerare completo. Non solo, se dovessero arrivare anche Ferrari e D’Ursi il tecnico avrebbe l’imbarazzo della scelta per quanto riguarda il reparto avanzato, sia a livello tecnico che a livello tattico, potendo testare una miriade di soluzioni diverse. L’ennesima dimostrazione che la società non vuole lasciare nulla al caso pur di raggiungere la promozione in Serie B.
